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Italia vittima di 1.094 attacchi nel 2022

La relazione annuale dell’Agenzia Nazionale per la cybersicurezza

Presentata oggi al Parlamento la relazione annuale sulla cyber sicurezza: l’italia è risultata tra i Paesi maggiormente interessati dalla diffusione generalizzata di malware e da attacchi cibernetici mirati, colpendo soprattutto i settori sanitario e dell’energia.

“Nel corso del 2022, è stato osservato, a livello globale, un deciso aumento di attività malevole ai danni di settori governativi e infrastrutture critiche. “. È quanto emerge dall’ultima Relazione annuale al Parlamento dell’Agenzia nazionale per la cybersicurezza.

In particolare, Csirt Italia, il Computer emergency response team, nel 2022 “ha trattato 1.094 eventi cyber. Di questi 126 hanno avuto un impatto confermato dalla vittima”. 

Dall’analisi e dalla successiva classificazione dei 1.094 eventi cyber, spiegano i curatori del report, è stato possibile individuare le tipologie più ricorrenti: diffusione di malware tramite email (517), brand abuse (204), phishing (203), ransomware (130), sfruttamento di vulnerabilità (126), information disclosure (103),  sfruttamento vulnerabilità verso web server (87), scansioni (74),  esposizione di dati (67), tentativi di intrusione tramite credenziali (64), Ddos (44), smishing (41).

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