
Dalle 11.40 di oggi il dominio Cartadiidentita.interno.gov.it non è raggiungibile.

L’ attacco hacker è di un collettivo filorusso che ha rivendicato il gesto con il nome NoName, sigla che ha già compito più attacchi Ddos a siti istituzionali italiani nell’ultimo anno, compreso quello di ieri all’istituto del Credito Cooperativo che è stato messo fuori uso per una mezz’ora.
La rivendicazione è arrivata sul canale Telegram del gruppo : “L’Italia è pronta a fornire sostegno materiale all’Ucraina, ma attende passi decisivi dagli alleati. Non è affatto un Paese indipendente”. E prosegue : “Fortunatamente, il nostro team è in grado di prendere decisioni da solo, siamo andati nello spazio internet russofobico italiano e abbiamo ucciso un sito web di carta d’identità elettronica”.
Il gruppo NoName è stato creato a marzo 2022, poco dopo l’ingresso dei carri armati russi nel territorio di Kiev e si è subito adoperato per una serie di attacchi contro enti governativi e infrastrutture critiche in Ucraina e nei Paesi che la supportano: Polonia, Lituania, Lettonia, Estonia, Slovacchia, Norvegia e Finlandia e agisce contro tutti i Paesi in qualche modo sospettati di supportare Kiev.
Sebbene NoName non abbia precisato la tipologia di attacco sferrato al sito del ministero del Lavoro, è probabile che si tratti anche in questo caso di Ddos – Denial of service attack – un genere di azione che avviene tramite un’offensiva coordinata di decine di migliaia di tentativi di accesso a dei siti simultaneamente, facendone collassare i server.