
Nella notte di sabato e fino a ieri mattina nel touchscreen di diversi distributori automatici di sigarette, sparsi per la Penisola, è comparsa la scritta “fuori Alfredo dal 41bis”. Le macchine automatiche sono state colpite da un attacco hacker che non solo lanciava un messaggio di solidarietà ad Alfredo Cospito, l’anarchico condannato al 41bis e in sciopero della fame contro il carcere duro dallo scorso ottobre, ma aveva anche cambiato i prezzi dei pacchetti di sigarette, portandoli tutti a 10 centesimi.
Non si conosce il numero dei distributori interessati, ma sono stati colpiti da Nord a Sud, in quasi tutte le regioni d’Italia, e appartengono tutti all’azienda Laser Video, società di Mantova che costruisce distributori automatici di tabacchi e gratta e vinci, e che per ora non si è pronunciata sull’accaduto.
Il primo allarme è partito da una tabaccheria di Lecce accortasi dell’attacco e nel corso delle ore tutte le altre coinvolte hanno iniziato a spegnere i distributori, subendo nel frattempo un ingente danno economico a causa dei centinaia di pacchetti di sigarette rilasciati dalle macchine al prezzo impostato dagli hacker.
Gianfranco Labib, presidente nazionale di AssoTabacchi, sull’accaduto ha spiegato al Corriere della Sera “Parlando con alcuni tecnici abbiamo compreso come Laser Video utilizzi un sistema per cui è il server centrale a inviare informazioni ai distributori, quindi hackerando il server centrale, è stato possibile entrare contemporaneamente in tutti i distributori”. Secondo AssoTabacchi i punti vendita colpiti sarebbero tra i 5mila e gli 8mila.