
Approvata alla Camera con maggioranza assoluta, passa ora al Senato, per il via libero definitivo, la nuova normativa in materia di streaming illegale, per contrastare la pirateria on line di contenuti tutelati dal diritto d’autore, come partite di calcio, prime visioni cinematografiche e show in diretta.
Con l’approvazione definitiva del Senato, la legge vorrà costituire una nuova piattaforma in grado di bloccare le trasmissioni pirata entro 30 minuti dall’inizio della loro diffusione. Alla piattaforma lavoreranno insieme l’Agenzia per la Cybersicurezza Nazionale e il Garante delle Comunicazioni, Agcom. Sarà quest’ultima ad avere il potere di ordinare il tempestivo oscuramento dei siti che trasmettono illegalmente i contenuti protetti, attraverso il blocco dei Dsn – Domain name system – e segnalare i responsabili.
Entro 30 giorni dall’entrata in vigore della legge, Agcom e Acn potranno convocare un tavolo tecnico, insieme alle società che vendono abbonamenti internet, per l’inizio dei lavori, ed entro sei mesi dovrà essere realizzata la nuova piattaforma, attraverso la quale i gestori dei servizi di connettività dovranno bloccare, su segnalazione dell’Agcom, l’accesso ai siti illegali.
I costi di realizzazione della piattaforma sono a carico di tutte le categorie che siederanno al tavolo tecnico: prestatori e detentori dei servizi, fornitori dei contenuti e operatori di rete, come Dazn e Sky che detengono i diritti per trasmettere le partite di serie A e le Coppe Europee.
Si inaspriscono le pene per i responsabili dei siti illegali: da sei mesi a tre anni di carcere, e multe da 2.500 a 15mila euro; mentre chi usufruisce dei servizi illegali sarà punito con sanzioni fino a 5.000 euro.