
Tik Tok annuncia che si affiderà ad altri due data center in territorio europeo. Dopo quello di Dublino diventeranno tre i centri in Europa, anche il secondo sorgerà in Irlanda mentre non si conoscere ancora il paese che ospiterà il terzo. In essi saranno conservati i dati degli utenti europei, la cui migrazione è già iniziata e continuerà anche nel 2024, e si risponderà alle normative vigenti in UE in tema di privacy.
La piattaforma social, di proprietà della cinese ByteDance, a differenza delle big tech americane sembra non conoscere crisi, in Europa conta 150 milioni di utenti attivi al mese, 32 mercati compreso quello italiano, e 5000 dipendenti tra Belgio, Francia, Italia, Germania, Irlanda, Paesi Bassi, Polonia, Spagna, Svezia e Regno Unito. Finita più volte sotto la lente delle norme UE in tema di privacy e protezione dei dati, si sta attivando per continuare a prosperare nel vecchio continente.
Ha redatto il primo rapporto in risposta alle richieste del Codice rafforzato di buone pratiche sulla disinformazione, presentato dalla Commissione Europea lo scorso giugno, in merito a fake news e violazione delle policy, e si conformerà al Digital Services Act, che chiede di definire in modo trasparente le operazioni pubblicitarie e un’adeguata gestione dei post illegali.
“È una grande soddisfazione per noi vedere come Tik Tok sia diventato parte integrante della cultura e della vita quotidiana degli europei – ha detto Rich Waterworth, Tik Tok Operations & Marketing Europe – continuiamo ad attuare concretamente la strategia di data governance delineata per l’Europa l’anno scorso, che prevede un ulteriore limitazione dell’accesso ai dati degli utenti europei da parte dei dipendenti, oltre a minimizzare i flussi di dati al di fuori dell’Europa e conservare in loco quelli degli iscritti”.