
L’Unione Europea finanzierà risorse per 176,5 milioni di euro con l’obiettivo di proteggere dai cyber criminali infrastrutture critiche come porti, aeroporti, reti di energia e comunicazione digitale. I bandi della Commissione sono rivolti a pubbliche amministrazioni, imprese e organizzazioni per la presentazione di progetti che sviluppino soluzioni innovative nella difesa informatica delle infrastrutture critiche dell’UE e in particolare delle reti 5G. La scadenza dei bandi è fissata al 15 febbraio 2023.
L’Unione Europea vuole rafforzare la cooperazione tra gli stati membri affinché aumentino la capacità di prevenzione, rilevamento e difesa dai cyber attacchi, esacerbatisi nei confronti dei paesi Nato e Ue con la guerra in corso tra Russia e Ucraina, l’ultimo raccontato qui.
L’Europa per difendersi si doterà anche di una nuova “EU Cyber Defence Policy”, accompagnata da un “Action Plan on Military Mobility 2.0” che prevede l’azione comune dei paesi membri nella cooperazione e condivisione di informazioni, la normazione della cybersicurezza per mettere al riparo apparati civili e militari, la stretta di partenariati con il rafforzamento della cooperazione Nato-Ue.
Recentemente l’Europarlamento ha approvato anche la Nis2, di cui abbiamo parlato qui, che sostituisce la precedente direttiva sulla sicurezza delle reti e dei sistemi informativi.
Tutto questo nella consapevolezza che il cyberspazio non ha confini e la condivisione di informazioni, strumenti e risorse aumenterà la capacità di prevenzione e risposta agli attacchi informatici.