TECNOLOGIA

Ransomware: il nemico numero uno per la sicurezza delle aziende

Si moltiplicano gli attacchi ransomware alle organizzazioni di qualsiasi dimensione. La carenza di professionisti in ambito cyber security e tra le cause di questa escalation

623 milioni di attacchi ransomware registrati nel 2021, il doppio rispetto all’anno precedente. Nonostante la frequenza si sia ridotta del 23% a livello mondiale durante la prima metà del 2022, il totale ad oggi supera già quello degli interi anni 2017, 2018 e 2019.

Secondo il report sul cyber risk di Allianz Global Corporate e Specialty rimane il ransomware il principale rischio cyber per le organizzazioni di qualsiasi dimensione, a livello globale.

Oltre a questo dato la ricerca evidenzia come aumentino, sia per frequenza che per gravità, gli attacchi che compromettono le e-mail aziendali. Minacce emergenti derivano anche dal crescente affidamento ai servizi cloud e dalla carenza di professionisti in ambito cyber security.

Gli hacker hanno inoltre affinato le loro tattiche, oggi gli attacchi ransomware a doppia e tripla estorsione sono la norma: i dati sensibili vengono vengono sempre più spesso rubati e utilizzati come leva per richieste di estorsione a partner commerciali, fornitori o clienti.

In questo panorama solo le aziende con una buona maturità nel campo della sicurezza informatica potranno essere preparate per far fronte agli incidenti e anche quando venissero attaccate , le perdite sono generalmente meno gravi grazie a meccanismi di identificazione e risposta consolidati.

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