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Cyber risk e social media: i temi del web tour del MOIGE

“Comunità in rete contro i cyber risk”, l'iniziativa del Moige per la sicurezza online, che ha coinvolto 400 scuole e secondo cui è aumentato del 67% il tempo che i ragazzi passano davanti ai device tecnologici

“Comunità in rete contro i cyber risk” è il progetto del Moige, Movimento Italiano Genitori, finanziato dal Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, nato con l’obiettivo di diffondere tra i giovani la cultura della cyber security e del corretto utilizzo dei social, che escluda violenza e intolleranza.

Tutto ciò con un programma di interventi che consenta a studenti, insegnanti e famiglie di avvalersi degli strumenti digitali in maniera più sicura.

Il progetto

Inaugurato lo scorso 30 marzo presso il liceo scientifico Oriani di Ravenna e conclusosi l’8 giugno presso l’IIS G. Galilei di Crema, il web tour ha coinvolto 400 scuole primarie e secondarie di I e II grado sul territorio italiano, 100.000 studenti2.000 Giovani Ambasciatori400 docenti formati tramite piattaforma online e incontri a scuola e 200.000 genitori degli studenti informati attraverso il materiale didattico dedicato.

Il progetto nasce con lo scopo di diffondere una cultura digitale, soffermandosi sull’importanza di un corretto utilizzo dei social e della rete, oltre che sui rischi connessi ad un uso improprio delle nuove tecnologie, e promuovere tra i minori una maggiore consapevolezza dei cyber risk.

Inoltre si è voluto supportare i ragazzi nell’acquisizione di competenze per una gestione costruttiva dei conflitti interpersonali, fornire alle famiglie una formazione digitale consapevole per fronteggiare i pericoli della rete con più consapevolezza e responsabilità, contrastare il fenomeno delle fake news divulgando gli strumenti per l’individuazione delle corrette fonti informative e informare l’opinione pubblica per contrastare la trasmissione, anche involontaria, di comportamenti devianti ai minori.

I 400 plessi scolastici hanno ricevuto kit didattici e formazione su spazio web con contenuti redatti dalla task di psicologi e pedagogisti esperti del Moige. Attivato anche un numero whatsapp 393 300 90 90 ed un numero verde 800 93 70 70. Il docente referente del progetto ha scelto 5 o più allievi che, dopo essersi formati sulla piattaforma sono diventati “Giovani Ambasciatori” per trasmettere le loro conoscenze ai coetanei attraverso la peer to peer education. Ad integrare l’offerta, a disposizione delle scuole anche il Centro mobile digitale, una piattaforma con contenuti realizzati dagli esperti del settore che possono essere attivi e raggiungibili in qualsiasi momento. 

I risultati della ricerca

Dalla ricerca condotta dall’Istituto Piepoli, per conto del Moige, emergono dati preoccupanti sul fenomeno: da quando è scoppiata l’emergenza pandemica (escluso l’impegno per la DAD) il tempo trascorso davanti ai device tecnologici è aumentato del 67% (+ 48% nel nord ovest; + 71% nel nord est; + 71% al centro; + 74% al sud; + 76% nelle isole). Altro dato significativo emerso è quello delle conseguenze dovute all’aumento del ricorso al digitale sui rapporti sociali tra i bambini e gli adolescenti.

L’87% dei genitori, infatti, ha riscontrato effetti negativi sui loro ragazzi, il 52% ha segnalato la perdita del contatto fisico con gli altri. A livello territoriale i giovani delle isole hanno maggiormente risentito dell’aumento di utilizzo di device, addirittura il 94% degli intervistati ne ha riscontrato gli effetti negativi. Il 77%, però, riconosce che l’uso dei device ha compensato la mancanza di relazioni aiutando i figli ad affrontare la chiusura forzata e mantenere così delle relazioni sociali. 

La diffusione dell’iniziativa

Anche 20 Comuni hanno preso parte al progetto tramite la creazione di uno sportello territoriale per integrare i servizi di supporto e welfare nelle scuole integrando la presenza di figure specializzate a fronteggiare tempestivamente fenomeni di bullismo e cyberbullismo.

Lo sportello è stato attivo nei comuni di Narni, Porto Sant’Elpidio, Crognaleto, Pietrabbondante, Casali del Manco, Villapiana, Santo Stefano Quisquina, Boffalora d’Adda, Unione dei Comuni di  Villanova, Castelsardo, Riccia, Vermezzo con Zelo, Varese, Bassiano, Ripalimosani, San Salvo, Crodo, Poli, Striano, Gallicano nel Lazio.

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