
Questo giornale tempo fa aveva denunciato le vergognose condizioni della Bandiera italiana e di quella europea esposte a palazzo Minerva, sede della biblioteca del Senato.
È doveroso precisare che il giorno dopo la pubblicazione dell’articolo le Bandiere sono state sostituite e di tale solerzia non si può che essere grati.
Ora è d’obbligo un altro piccolo appunto.
Il caldo torrido di questi giorni è molto fastidioso per tutti. Le temperature ieri hanno raggiunto picchi molto elevati e gli autisti di molte auto blu sul retro di Palazzo Madama, più numerose del solito per via del voto di fiducia al governo Draghi, hanno pensato di stare al fresco nei loro abitacoli con l’aria condizionata in funzione e il motore acceso. Per ore. Tutto questo mentre uno dei punti in discussione in aula era proprio la riduzione delle emissioni inquinanti.
Quegli autisti potrebbero evitare perché appartenendo per lo più alle Forze dell’ordine devono sapere che da diversi anni questa pratica non è consentita. Per il cittadino comune che lascia l’auto ferma con il motore acceso per godere dei benefici del condizionatore è prevista una sanzione ai sensi dell’articolo 157 del Codice della Strada.
Ma non solo. Quegli autisti dovrebbero evitare anche per rispetto nei confronti di tutti quei loro colleghi che a poca distanza svolgono il servizio di ordine pubblico con pesante equipaggiamento e senza lamentela alcuna.
Rispetto del codice e buona educazione, ambedue assenti in Via della Dogana Vecchia e ambedue da riesumare. Ne saremmo grati, come per le Bandiere.