
Magistrati Salvi, urina o champagne?

Premesso che il nome nella professione è tutto, infatti il Primario che ha eseguito con successo l’autopsia sul corpo della sfortunata Carmela Parolisi, non poteva che chiamarsi Prof. Tagliabracce.
Il procuratore generale della Cassazione, che ha dovuto giudicare i colleghi verosimilmente “coinvolti” nello scandalo Palamara, non poteva che chiamarsi dott. Salvi.
Della serie magistrato avvisato tutti Salvi e liberi tutti!
È si che fortunatamente le bottiglie, in quella occasione, e nella capitale contenevano champagne e non urina come negli uffici giudiziari di Catania.
Tutti nobili Fluidi di un importante magistrato che si dilettava a rimpire tante bottigliette di plastica delle sue preziose urine che conservava gelosamente negli armadi giudiziari, unitamente ai fascicoli processuali , pure giallastri.
Si parla di uno zelante cancelliere che come nel film scuola di medicina ne avrebbe dovuto assaggiare un po’ per escludere che si trattasse di un probabile corpo di reato, gelosamente messo sotto chiave.
Ma niente paura perché se “l’eclettico” collezionista (che snobbava il gabinetto pur riservato ai magistrati), dovesse andare sotto provedimento disciplinare, il nuovo procuratore ha un nome altrettanto rassicurante del suo predecessore, dott. Salvato che ha avuto la meglio su di un collega dal cognome meno “rassicurante”, dott. Riello (soprattutto ora in periodo di economia di guerra).
E pertanto il Catanese potrebbe eventualmente essere Salvato, piuttosto che “cotto”, non dalle acque comuni ma piuttosto da quelle maleodoranti e gialle.
Di solito nei film come American Beauty le minzioni venivano conservate così che il padre potesse controllare che il figliolo con si “bombardava” di sostanze stupefacenti ma qui sembre diverso.
Una delle tante belle “pisciata fuori dal rinale” come spesso accade in alcuna parte minoritaria magistratura.
Del resto che una parte della magistratura facesse acqua da tutte le parti si sapeva, ma proprio gialla no!
Non è dato sapere come, in tutti “gialli” che si rispettino, gli inqurenti abbiano scoperto il presunto “magistrato piscione”, intercettazioni, dna, pedinamenti di certo non potendo fare a meno, aimè , dallo “scompisciarsi” dal ridere al momento della scoperta…continua