
Una delle battute più in voga in questo periodo è che se Trump fosse stato presidente degli Stati Uniti in questo momento, Putin non avrebbe invaso l’Ucraina.
Non solo questo non è vero, ma l’attenzione su questa ipotesi nasconde un problema più grande. Invece di domandarsi se Putin avrebbe invaso l’Ucraina se Trump fosse stato presidente, perché nessuno si domanda quale sarebbe stato con Trump il livello di preparazione dell’Ucraina per fronteggiare l’invasione che c’è stata?
L’invasione ci sarebbe stata anche con Trump, un presidente che non aveva mai criticato l’invasione di Putin alla Crimea, non si era mai opposto alle posizioni di Putin in Siria e non aveva mai denunciato l’avvelenamento di Alex Navalny. Perché Trump avrebbe dovuto essere un freno alle mire espansionistiche di Putin?
Trump ha sempre facilitato il lavoro di Putin e non gli importava che si prendesse l’Ucraina. John Bolton, ex consigliere di Trump per la sicurezza nazionale, ha detto che Trump aveva fatto capire chiaramente a Putin che l’Ucraina gli interessava poco.
Dopo i costanti attacchi alla NATO durante la prima presidenza, Trump avrebbe continuato a indebolirla durante la seconda. Questo avrebbe rafforzato Putin la convinzione che avrebbe incontrato resistenza.
L’ammirazione che Trump nutre nei confronti di Putin lo mette in difficoltà al momento di doverlo contrastare. Prima che Putin invadesse l’Ucraina, Trump aveva definito Putin “intelligente” e “esperto” perché aveva dichiarato parti dell’Ucraina “indipendenti”
Nel 2020, Trump aveva già dato una mano a Putin ad indebolire l’Ucraina, bloccando seppur temporaneamente lo sblocco di 214 milioni di dollari di aiuto militare all’Ucraina. Al tempo stesso chiedeva a Zelensky di indagare sul caso di Hunter Biden. Il blocco degli aiuti all’Ucraina gli valse un’investigazione del Congresso che portò al suo impeachment.
Marie Yovanovitch, ex ambasciatrice americana in Ucraina, ha detto che i tentativi di Trump di bloccare gli aiuti all’Ucraina durante la chiamata a Zelensky nel 2019 hanno dato piu sicurezza a Putin e lo hanno persuaso che l’annessione dell’Ucraina sarebbe stata una passeggiata.
Se Trump fosse stato presidente in questo momento, Mosca non avrebbe dovuto scatenare la guerra che vediamo, perché non ne avrebbe avuto bisogno. Sarebbe semplicemente entrata a Kiev per issare la sua bandiera perché Zelensky non avrebbe avuto il sostegno che gli americani gli danno da ben prima l’invasione. Trump gli avrebbe fatto pagare a caro prezzo il rifiuto di indagare su Joe Biden prima delle elezioni.
Come avrebbe fatto Trump a coalizzare l’occidente per una risposta unica, coesa ed energica, con solidarietà morale, sanzioni economiche, condivisione di intelligence e un massiccio contributo militare? E’ più probabile che avrebbe dato ragione alla Russia sotto assedio perché l’occidente aveva spinto i paesi ex comunisti dell’Europa orientale nelle braccia della NATO.
Per di più dopo l’invasione dell’Ucraina, le richieste di adesione NATO da parte di Finlandia, Svezia e i paesi baltici non avrebbero avuto grande sostegno da parte di Trump. Se è vero che Biden ha tessuto i rapporti con molti paesi ex sovietici per caldeggiare la loro adesione alla NATO, possiamo essere certi che questa attività non sarebbe rientrata fra le priorità del presidente repubblicano.
Solo il fatto di dover riflettere su come si sarebbe sviluppato il conflitto in Ucraina con Trump alla Casa Bianca è un serio campanello di allarme sulla necessità di eleggere presidenti equilibrati.