
Nuovo record per numero di nuovi indirizzi che detengono bitcoin. E’ stato raggiunto un massimo storico di oltre 40 milioni di portafogli che hanno più di 0 bitcoin, con un crescita continua dal 2018.
Sappiamo come il prezzo di bitcoin sia costituito da domanda ed offerta, dove l’offerta è fissa e si manterrà inalterata fino al 2140 mentre la domanda è in crescita, sia da parte dei nuovi investitori che dai primi utilizzatori che continuano ad accumulare risorse.
Il totale dei bitcoin accumulato, come riserva di valore (non scambiato), ha raggiunto 2.8 milioni di bitcoin. E il numero di indirizzi che detengono un intero bitcoin ha superato gli 800.000, dato che rileva la diffusione di bitcoin e l’adozione su larga scala. Ad influire sulla crescente distribuzione sono stati sicuramente sia l’adozione a valuta legale di El Salvador, sia le proteste canadesi sia la situazione bellica in Ucraina.
L’account ufficiale del governo ucraino ha dichiarato in un Tweet di aver iniziato ad accettare donazioni in BTC che in ETH, e queste sono iniziate ad arrivare sin dal giorno 0, raggiungendo nella giornata di oggi più di 15.000.000 di dollari, ed il dato continua ad aggiornarsi. Questo a dimostrazione della potenza intrinseca del mezzo di scambio
Dal Sole24ore osserviamo che il rublo sta crollando sui mercati, Mosca sta raddoppiando i tassi d’interesse e Sberbarnk rischia il fallimento in Slovenia e Croazia. Il circuito dei pagamenti SWIFT ha interrotto i pagamenti verso alcune delle banche russe, la moneta russa ha iniziato quindi a perdere valore nei confronti del dollaro e dell’euro. In questo contesto la Banca Centrale Europea ha valutato che Sberbarnk Europa e le sue due filiali in Croazia e Slovenia rischiano di fallire a causa del deterioramento della loro situazione di liquidità, per corsa agli sportelli, la cosiddetta “Bank-run”. Sappiamo che gli istituti bancari detengono solo una parte dei loro asset in cash.
Il ricorso ai sistemi di pagamento in cryptovaluta sta garantendo la sopravvivenza e la continuità negli scambi in Russia ed Ucraina.
In Canada invece abbiamo assistito alla revoca dello stato di emergenza, sono stati rimossi i blocchi sui conti correnti delle persone che avevano aderito alla protesta contro le restrizioni legate al Covid. Durante il periodo del blocco c’è stato ad un innalzamento dell’utilizzo della cryptovaluta.
Il caso di El Salvador ha influito ad aumentare il numero di wallet, che seppur esiguo, ha contribuito a diffondere la cultura del bitcoin, attraverso i mass media. Il presidente Bukele ha dichiarato che il PIL dello stato è cresciuto del 10% e l’industria turistica ha avuto una crescita del 30% da settembre 2021. Ricordando che El Salvador vive principalmente di rimesse da altri paesi e di turismo. Sarà interessante valutare ciò che accadrà nel 2022. Molti paesi stanno osservando con attenzione questi effetti.
Le criptovalute come il bitcoin ora si muovono in maniera quasi istituzionale e quindi è doveroso fare una distinzione con le altre monete che quotidianamente nascono nell’ecosistema cripto. Come afferma Billy Marcus (fondatore di dogecoin):” Sono opera di persone che cercano di diventare ricche, sfruttando persone che cercano di diventare ricche” cavalcando trend e le bolle generate da endorsment di personaggi di spicco.