
Vladimir Putin ha riportato alla mente un vecchio spot pubblicitario che – rivisto oggi – ce lo fa immaginare nei panni di un cosmonauta russo la cui navicella spaziale precipita in una zona rurale.
Al pari dell’uomo piovuto dello spazio,il sedicente nuovo Zar è convinto che i territori su cui ha lanciato l’invereconda offensiva militare siano porzione della Grande Madre Russia.
Mentre infiammano i combattimenti e il mondo intero auspica una soluzione incruenta del conflitto, probabilmente chi possiede copia dell’Atlante enciclopedico edito dal Corriere della Sera dovrebbe rinunciare al prezioso cimelio e indirizzarlo al Cremlino unitamene al file del filmato promozionale.
La solidarietà alle vittime di questa folle guerra a volte la si può esprimere strappando un sorriso, che a modo suo sottolinea l’idiozia di chi sparge sangue e distruzione.
Si preghi per un ravvedimento politico e ci si prepari ad offrire soccorso ai profughi: questa volta che a nessuno scappi il ritrito “aiutiamoli a casa loro”…