CITTADINI & UTENTI

Digitalizzando. Quarto episodio, seconda puntata

Ma… non bastava. Altra tappa, questa “in presenza”: bisognava dimostrare alla posta di essere noi, un po’ come il certificato di esistenza in vita, ma qui c’era anche un discorso iconografico (per fortuna Zia Biancaneve non si tinge i capelli e non cambia acconciatura per cui, a parte il progressivo aumento delle rughe, somiglia abbastanza alla foto sulla carta d’identità). Insieme all’amica fedele, si è recata a un ufficio postale piccolo (dove statisticamente le code scorrono più velocemente): pioveva, ma poco. Aspettiamo fuori al freddo e all’acqua (poca, ma comunque bagnata e bagnante) finché il nostro turno si avvicina (erano passate SOLO 3 ore) e ci vediamo già spidiste. Ma quando stavamo per varcare la fatale porta… il “sistema” dell’ufficio postale è andato in tilt. Naturalmente prima di avere notizie dall’interno è passato un altro quarto d’ora, durante il quale i membri della fila elaboravano varie ipotesi, più o meno pittoresche. Quindi, rassegnate, siamo andate a scongelarci con un cappuccino rovente punitivo (perché punitivo? Perché in quei giorni dovevi acquistare, uscire dal bar, appoggiarti su un trespolo e tentare, tra ombrello, zucchero e bastoncino, cappuccino e cornetto, di uscirne onorevolmente). Che fare? L’ufficetto postale, proprio perché piccolino, non era aperto il pomeriggio, quindi decidiamo di rivolgerci a un ufficione centrale bello grosso… e ci mettiamo in fila; per fortuna la pioggia era passata ma faceva un gran freddo e si era alzata una robusta tramontana. Blindate nei nostri piumini, dopo un paio d’ore riusciamo finalmente a entrare e a recuperare il prezioso numeretto; qui l’attesa (al caldo) è stata breve e… la montagna ha partorito un topolino: ai nostri due sportelli una gentile impiegata ci ha guardato, ha guardato la carta d’identità e ha detto: “Va bene”, ci ha annunciato l’arrivo di un messaggio e ci ha cortesemente salutate. Poiché la mia amica abita vicino al grande ufficio postale, siamo andate a scongelarci, abbiamo ricevuto alcune passwords temporanee e siamo comunque riuscite ad ottenere quella definitiva. Ne sono certa, perché…

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