CAMPANELLO DI ALLARME

Io, positivo in quarantena, ed il mio nuovo Green pass

I pasticci informatici non sono soltanto quelli della ASL Roma 6

Sono sopravvissuto e non ho fatto danni. E questo mi regala la leggerezza di poterne parlare.

Premessa: sono finito in quarantena con tutta la mia famiglia dal giorno di Natale e lo sono rimasto fino all’Epifania perché prima entrato in contatto con un positivo e poi risultato positivo anche io dapprima ad un rapido il 26 dicembre, poi ad un test molecolare il 28.

Il messaggio incredibile della app IO

Il 30 dicembre ho ricevuto un messaggio dal Ministero della Salute che credevo avvisasse della revoca della Certificazione Verde perché positivo a SARS-Cov-2, similmente a quelli ricevuti dal resto della famiglia.

Invece con grande stupore ho dovuto prendere atto che si trattava di Certificazione Verde disponibile e quasi contemporaneamente ricevo la notifica sull’App IO.


Nonostante siano tempi in cui c’è davvero poco da scherzare, ho voluto pensare che si trattasse di un pesce d’aprile con grande anticipo o arrivato con estremo ritardo.

Il mistero della numerazione delle dosi

Ho così aperto la app IO e ho trovato un nuovo Green Pass, pressoché identico al precedente, salvo l’indicazione del numero di dosi effettuate. Non ci sono più 2 dosi effettuate su 2 dosi totali previste come recitava quello ricevuto subito dopo la dose booster a novembre (avevo fatto Johnson & Johnson – Janssen come prima dose) – ma due effettuate a fronte di una sola dose prevista.

Ho capito di essere involontariamente diventato il protagonista di un giallo.

Parlando successivamente con altre persone – non positive – che avevano effettuato come me la dose booster presso il punto vaccinale dell’Istituto Dermopatico dell’Immacolata, mi dicono che anche loro avevano ricevuto più o meno alla stessa ora il nuovo certificato “2 su 1”.

L’irrefrenabile desiderio di capirci qualcosa

Mosso da curiosità ho provato a controllare con l’applicazione “Verifica C-19” il nuovo GreenPass. Per fare le cose per bene ho provveduto ad aggiornare la app perché potesse disporre di tutte le ultime certificazioni revocate. A quel punto il colpo di scena: ho scoperto, infatti, la inossidabile validità della mia certificazione a dispetto di tutto quel che mi era successo.

 
La conclusione, tra il comico e il drammatico

Coniando un famoso corto di Aldo Giovanni e Giacomo, tratto dallo spettacolo Anplagghed, mi verrebbe da esclamare “è andato a puttane il software!”

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