ECONOMIA

Valute virtuali: strategia di detenzione in holding e trattamento fiscale

Il chiarimento dell’Agenzia delle Entrate

La strategia di detenzione in holding prevede il deposito in digital wallet di valute virtuali, per un lungo periodo di tempo, senza cederle o convertirle.

Può accadere, dunque, che una persona fisica, fuori dall’attività d’impresa, acquisti a titolo oneroso Bitcoin e li depositi in un portafoglio digitale, con disponibilità diretta di chiave privata, escludendo ogni attività fiscalmente rilevante.

Quale sarà il trattamento fiscale di questa operazione?

Il quesito è stato posto all’Agenzia delle Entrate. In particolare, è stato chiesto se la “strategia di detenzione in holding determini un risultato di gestione fiscalmente rilevante in sede di dichiarazione annuale dei redditi”, oltre a un chiarimento “in merito alla compilazione del quadro RW nel caso in cui si detenga direttamente la chiave privata”.

L’Agenzia delle Entrate è intervenuta con la risposta n. 788/2021, affermando che, nel caso specifico, non occorre compilare il quadro RT del Modello Redditi PF 2021, perché la persona fisica ha detenuto le valute virtuali nei wallet senza effettuare operazioni fiscalmente rilevanti ai sensi dell’art. 67 del TUIR nel periodo di imposta 2020.

Nella stessa nota, ha chiarito che per tutte le valute digitali, anche per quelle di cui si detenga la chiave privata, sussiste l’obbligo di monitoraggio fiscale; pertanto, è necessaria la compilazione del Quadro RW del modello redditi persona fisica. 

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