
Molestare sessualmente un collega “può anche far ringiovanire” ciò sarebbe quanto stabilito dal CSM.
Peccato che ci sono voluti quasi sette anni per questo “lifting disciplinare e previdenziale” che farebbe perdere due mesi di anzianità al Procuratore della Repubblica di Firenze proprio per le presunte molestie sessuali in danno ad una collega.
Se la Cassazione dovesse confermare questa decisione, si tratterebbe comunque di un generoso provvedimento.
Si consideri infatti che per comportamenti “analoghi”, in danno ad una giornalista sportiva, i calorosi tifosi rischiano di invecchiare precocemente piuttosto che di ringiovanire come il noto magistrato.
Ma che dire del sacrosanto principio della presunzione di innocenza considerato che “l’Alto Magistrato” si protesta innocente e reputa il provvedimento ingiusto, tanto da preannunciare una impugnazione.
Ma se ciò fosse vero varrebbe a dire che, l’asserito “allungamento delle mani” sul corpo della vittima, sarebbe stato frutto di un mero fraintendimento proprio da parte della vittima, casualmente un PM con una particolare specializzazione proprio in reati sessuali.Si potrebbe concludere che per il futuro l’unico rimedio sarebbe quello della “separazione coatta delle carriere”?