
Ieri le stellette hanno compiuto centocinquanta anni ed attenzione parliamo delle stelle a cinque punte non di quella di Salomone a sei punte (sicuramente più antica) poi utilizzata nelle uniformi degli Asburgo..
In realtà il compleanno si riferisce alla uniformazione delle stelle a cinque punte “per tutte le persone soggette alla giurisdizione militare”.

Ancora ricordo l’emozione nel poterle finalmente indossare e ciò solo al compimento del sedicesimo anno di età.
Poterle appuntare nella mia uniforme, prima “nuda senza”, perché io ancora troppo giovane per indossarle.
E poi l’emozione di ricevere la prima anche sulla spallina a significare che non più ero “solo un militare”, ma da quel momento in poi potevo essere riconosciuto come un Ufficiale.
Oneri ed onori, visto che da quel momento in poi (con le prime stellette) sarei stato soggetto anche al codice penale militare.
Il segno distintivo per tutti i “Militari in servizio di qualsiasi grado e Corpo”.
La Stella a cinque punte emblema, anche della nostra Repubblica.
Ma come è possibile che le nostre stelle con il tempo abbiano potuto perdere una punta per passare dalla stella a sei punte a quella a cinque punte ?
Simbolo per la massoneria della unione del mondo materiale con quello spirituale.
Non è semplice dare una risposta, probabilmente ciò deriva proprio dalle forti influenze massoniche del contesto storico, ma questa è solo una remota possibilità.
È noto, infatti, che le cinque punte del pentagramma sintetizzerebbero gli elementi metafisici.
Ed allora e comunque un forte augurio a tutti quelli che indossano o hanno avuto il privilegio di indossare nella loro vita le Stellette.
Ma la domanda sorge spontanea: che centrano Grillo e Conte con le cinque stelle a cinque punte?
Come è avvenuta questa scelta?
E perchè, nonostante le cinque stelle a cinque punte, il movimento ha sempre osteggiato la presenza di Militari, Pompieri ed Altri alle logge massoniche?
