TECNOLOGIA

Il primo ingorgo robotico della storia

In Estonia scende la neve e i robot delle consegne arrancano…

Che l’Estonia fosse un paese avanzato si sapeva, già alla fine degli anni ’90 il parcheggio si pagava col telefonino, quando i telefonini erano grandi come dei mattoni.
Il paese dell’ex Unione Sovietica infatti, dal momento del raggiungimento dell’agognata indipendenza politica e territoriale nel 1991, aveva subito approfittato della vicinanza con Svezia e Finlandia, che all’epoca erano Paesi all’avanguardia nella produzione di tecnologie di telecomunicazione, per dotarsi di infrastrutture tecnologiche di ultimissima generazione con l’intento di costruire la spina dorsale di un progetto a lungo termine per far diventare quel paese di soli 1,3 milioni di abitanti la Silicon Valley europea, riuscendoci. 
Di produzione estone infatti fu Kazaa, uno dei primi programmi di file-sharing peer to peer così come per mano degli stessi sviluppatori di Kazaa a Tallinn, la capitale estone, un trio di visionari sviluppatori software diede i natali a Skype, il programma di videoconferenza che in pochi anni venne comprato da Microsoft per ben 8,5 miliardi di dollari.
Ma i primati estoni in campo tecnologico non finiscono qui, infatti l’Estonia è stato il primo paese ad eliminare l’uso della carta in tutte le faccende pubbliche, dapprima istituendo il primo governo operante in videoconferenza per poi lanciare il progetto X-Road che in poco tempo ha dotato tutti i cittadini di una tessera elettronica con la quale è possibile interfacciarsi con la pubblica amministrazione per espletare tutte le formalità burocratiche da casa, incluso il voto politico.
Ma veniamo ai trasporti. A Tallinn i mezzi pubblici sono gratuiti per i residenti e alcuni di essi sono a guida autonoma.
E Amazon? Roba superata, tecnologicamente arretrata. L’Estonia infatti si è recentemente dotata dei robot per le consegne prodotti da Starship Technologies, un’azienda fondata proprio dagli stessi sviluppatori di Kazaa e Skype.
Questi piccoli robottini partono dai supermercati affiliati al servizio, carichi della merce ordinata via Internet e divincolandosi tra il traffico pedonale sui marciapiedi arrivano a consegnare la spesa sulla soglia di casa.

Ma come al solito arrivano gli imprevisti a mettere i bastoni tra le ruote, mai figura retorica fu più azzeccata. Come si può vedere dal filmato sottostante infatti i garzoni robotici si sono trovati in difficoltà all’arrivo della prima neve, creando ingorghi sui marciapiedi.
Evidentemente i progettisti estoni, che in teoria avrebbero dovuto essere ben istruiti sulle difficoltà causate dalla neve, hanno pensato che una locomozione a sei ruote motrici indipendenti e basculanti fosse sufficiente per garantire la locomozione anche in caso di nevicate.
Probabilmente le difficoltà sono legate al fatto che le ruote sono state progettate con un diametro troppo piccolo ma non disperiamo, gli estoni sono gente sveglia e in poco tempo troveranno una soluzione. O alternativamente pensioneranno anticipatamente i garzoni robotici sostituendoli con qualche altra diavoleria ancora più avanzata.
Intanto godetevi un filmato dell’ingorgo cibernetico:

Nel frattempo io, che una volta inviato questo articolo alla redazione di Infosec News mi imbarcherò con un volo per Tallinn (l’Estonia è la mia seconda casa), non posso che invitarvi a visitare l’Estonia che è raggiungibile con poche decine di euro con i voli low cost operati da Ryan Air e Wizz Air. Sotto Natale Tallinn e il suo mercatino natalizio sono deliziosi e meritano di essere visitati. Buon viaggio!

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