
In una wiki di qualche giorno fa avevo iniziato il racconto della mia odissea per poter ricevere la terza dose, rientrando nella casistica clinica di possibile somministrazione.
Come ho raccontato, la procedura (sia tramite portale web che tramite call center) non mi consentiva l’accesso alla prestazione.
Testardo come un mulo (mia moglie, più che io…) e basandosi sulle comunicazioni ufficiali della Regione, abbiamo aperto un ticket allo sportello URP dedicato, riportando il nostro caso (NON residenti ma stabilmente domiciliati e desiderosi di somministrazione).
Devo dire, con piacevole sorpresa, che dopo qualche ora abbiamo avuto diretto riscontro, prima con richiesta di alcune precisazioni via mail, e poi con una chiamata telefonica nella quale ci hanno richiesto ulteriori informazioni ed elementi, riservandosi poi di fornirci una risposta.
Ahinoi, la risposta è arrivata: NON possiamo ricevere il vaccino finché non ci iscriviamo all’anagrafe sanitaria locale.
Ma non possiamo iscriverci all’anagrafe sanitaria, finché non ci cancelliamo dall’anagrafe sanitaria di provenienza, cosa per fortuna piuttosto semplice (fatto via web con SPID in due minuti).
Ora ci resta il pellegrinaggio agli sportelli dell’ASL di Cagliari per la scelta del medico (per noi).
Altra storia per i nostri figli: la cancellazione del pediatra è faccenda assai più complicata: documenti, carte, certificati, inviati via mail alla ASL di Roma, in attesa del responso.
Bene, ma non benissimo.