
Devo confessarlo, dopo quasi 40 anni di carriera come pilota d’elicottero, vedere un oggetto volante volteggiare ben otto rotori incuneato ad alta velocità lungo quello che sembra un sentiero di montagna per veicoli 4X4 circondato da alberi, dà i brividi.
Il fattore principe qui è la tecnologia LIDAR, o Light Detection And Ranging originata negli anni ’60 ma sviluppata e ampliamente utilizzata sin dagli ’80. Il sistema è in grado di generare una costante mappatura dell’area immediatamente circostante e della sua relazione spaziale col velivolo tramite l’emissione di pulsazioni a raggio laser. Tale capacità consente al sistema di evitare ostacoli immediati in maniera del tutto autonoma, senza l’intervento del pilota.
Il carico di lavoro del pilota è di conseguenza notevolmente ridotto, eliminando quasi del tutto una serie di complesse funzioni, come il see and avoid o il volo stazionario completamente automatico nel Jetson One(J1), “tappe” obbligatorie che richiedono addestramento e pratica continua per il pilota di un elicottero tradizionale.
Il J1, velivolo eVtol (Electric Vertical Take Off and Landing) aveva già creato un certo entusiasmo durante il suo lancio lo scorso ottobre. La compagnia svedese fondata nel 2017 da Peter Ternström e Tomasz Patan, ignorando intenzionalmente il target nel mirino del grosso della concorrenza, si dichiara al momento fuori dalle ambizioni di offrire uno “strumento” in grado di risolvere problematiche importanti come il traffico nelle grandi città, concentrando la sua attenzione su come regalare all’uomo comune il puro piacere del volo.

È Peter Ternström in una recente dichiarazione su evtol.com a scandire l’innovativa programmatica: “A Jetson stiamo provando ad essere molto pragmatici. Non stiamo provando a risolvere i grandi problemi del mondo di mobilità aerea urbana o taxi aereo. L’unico nostro punto focale è mostrare alla gente quanto profondamente divertente ed emozionante sia volare”.
In perfetto stile IKEA, il J1 giunge a casa smontato come kit eVtol, trovata geniale per il traguardo americano, in quanto secondo precise normative FAA (Federal Aviation Administration) i requisiti di certificazione e licenza di pilota non sono necessari per i velivoli costruiti in casa, rientrando questi nella categoria “Amateur-build”.
L’astuto stratagemma consentirà secondo Ternström un molto più agile ingresso del Jetson One sul mercato: “Questo sarà semplicemente il primo aeromobile che puoi comprare e sul quale puoi volare senza brevetto di pilota, la prima introduzione al volo”. “Abbiamo cominciato l’attività sperimentale di volo pilotato sul Jetson One all’inizio di giugno, ma i primi voli di prova sul prototipo senza pilota risalgono a due anni prima della produzione finale. Il prototipo era di costruzione molto più semplice ma usava gli stessi motori ed eliche, dunque abbiamo già fatto molte prove sul velivolo”.
Il sito della compagnia dichiara che “Safety is our number one priority”. Gli accorgimenti ingegneristici adottati nella costruzione di Jetson One consentono al velivolo di continuare il volo in caso di piantata di uno degli otto motori (the dreaded seven engine landing! NdR). I creatori si aspettano un’altezza media di volo dai due ai sei metri che poco si presta ad una eventuale apertura del paracadute balistico istallato – in caso di emergenza – che richiede ben altre quote. Fattore di rischio mitigato secondo i suoi progettisti dalla capacità di assorbire l’impatto offerta dalla sua struttura centrale in alluminio.
La costruzione parte infatti da una solida struttura centrale di alluminio ispirata ai veicoli di Formula 1 con pannelli in fibra di carbonio e componenti stampati in 3D.
Il velivolo assemblato pesa circa 83 Kg. I controlli di volo, piuttosto basici, comprendono un joystick con autorità su 3 assi e una leva di potenza (manetta).
L’autonomia di volo affidata alle batterie ad alta scarica agli ioni di litio è di 20 minuti per una velocità limitata dal software per adesso a 102 Km/h. Il tempo di carica delle batterie è di un’ora a 220V e due a 110V.
Peso massimo del pilota 95 Kg. Quota massima di volo 500 Mt. Dimensioni 2,480MM/ 1500MM/ 1030MM.
Un deposito di $ 22,000 è richiesto per un prezzo finale di $92,000 alla consegna.
La produzione di questa prima versione inizia l’estate del 2022 con dodici esemplari – tutti già venduti, di cui tre a clienti italiani – che raggiungeranno i loro acquirenti sempre nel 2022.
Dei 62 chassis con consegna il 2023 rimangono – ad oggi – ancora 3 slots disponibili.