TECNOLOGIA

Zero-G Tacos

Spezie nello spazio e chef dell'altro mondo, che più stellati non si può.

Gli astronauti a bordo della Stazione Spaziale Internazionale, trasformatisi in astro-coltivatori hanno potuto finalmente raccogliere ciò che hanno seminato.
Lo scorso venerdì infatti i soliti pasti preconfezionati sono stati sostituiti da deliziosi tacos, ripieni dei peperocini zero-G che gli stessi astronauti hanno coltivato a bordo della ISS.
L’astronauta NASA Megan McArthur, un’oceanografa che è partita lo scorso aprile per un soggiorno di sei mesi nello spazio ha twittato:

“Venerdì di festa, dopo il raccolto abbiamo potuto assaggiare i peperoncini chili rossi e verdi facendo con essi i migliori tacos spaziali mai prodotti: striscioline di manzo, pomodori reidratati, carciofi e peperoncini Hatch chili.

Il suo tweet è stato poi seguito da un altro tweet sul profilo ISS Research: “Felice giornata del raccolto dei peperoncini a bordo della Stazione Spaziale!. Oggi Astro_Sabot (Ndr: l’astronauta Mark Vande Hei) avrà l’onore di raccogliere la prima produzione di peperoncini chili come parte dell’esperimento Plant Habitat-04, una delle sfide agricole più difficili mai sperimentate sino ad oggi. “

Il succulento raccolto altro non è che la continuazione degli esperimenti per la coltivazione zero-G, cominciati nel 2015 con la produzione di cespi di insalata, anch’essi poi finiti ad integrare la dieta degli astronauti allora presenti a bordo.
Qui è possibile vedere un filmato dell’impresa spazio-culinaria:

Nota di colore: dopo aver coltivato la lattuga per 15 mesi e averla raccolta, gli astronauti l’hanno lavata e condita con delle salviette all’acido citrico. Quando si fa di necessità virtù…

Tornando ai peperoncini, gli astronauti non hanno potuto mangiarli tutti perché alcuni di essi sono stati “sequestrati” dal Mission Control Center con l’intento di riportarli a terra per analizzarli, ma poco importa in quanto il prossimo equipaggio SpaceX Crew-3 si accingerà a produrne altri.  
Che Cracco, Cannavacciuolo, Barbieri e Vissani preparino quindi le valige per lasciar spazio nei reality show ai novelli chef spaziali. Oppure per andare essi stessi nello spazio, conquistandosi così la quarta stella, quella che conta di più.
 

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