
Come saprete, la Sardegna è legata alla Penisola dal principio di “continuità territoriale”, istitutito per garantire paritetica libertà di movimento a persone e merci da e per il Continente per chi abbia interessi sull’Isola.
In queste ultime settimane, anche a causa della cessazione di operatività da metà ottobre di Alitalia (affidataria dell’appalto per i collegamenti aerei “garantiti”, con partecipazione economica della Regione in cosiddetto “Regime di Oneri di Servizio Pubblico”), il governo isolano si è trovato ad affrontare le difficoltà di un affidamento “in urgenza” dal 15 ottobre a fine marzo, cui seguirà un bando di gara “ordinario” per il nuovo accordo pluriennale. A farne le spese, come sempre i cittadini…
In breve, la rapidissima gara “ad inviti” (per una dozzina di Compagnie aeree) di inizio ottobre ha visto partecipare solamente ITA e Volotea, ma il vettore low cost catalano fu escluso, dopo l’apertura delle buste, per irregolarità nella documentazione presentata per la partecipazione (sembra mancasse la copia del documento di identità del sottoscrittore dell’offerta). A seguire, dopo l’esame della documentazione della seconda concorrente, ad essere esclusa è la newco del trasporto aereo, poiché ritenuta dalla Commissione non in possesso della capacità tecnica necessaria: in quel momento, ITA possedeva (in proprietà o altra forma) un numero di aeromobili (sembra fossero tre) insufficiente per poter fornire il servizio con le frequente richieste dal bando.
Da qui, nuovo esperimento di una “procedura negoziata”, cui nuovamente partecipano le sole ITA e Volotea., ed al cui termine il vettore spagnolo si è aggiudicato in limine lo scorso 13 ottobre l’appalto “ponte” per trasportare da Milano e Roma verso gli scali sardi di Cagliari, Olbia ed Alghero in regime di continuità per sette mesi, con un discreto risparmio per le casse regionali (=statali).
Nel frattempo, preannunci di ricorsi (sia da parte di Volotea che di ITA per le esclusioni alla prima gara). Le decisioni erano previste per la odierna seduta (3 novembre 2021) del TAR Sardegna ma…
Colpo di scena!
Nel weekend ITA ha formalmente ritirato il ricorso per la pronuncia di sospensiva del secondo affidamento.
L’Unione Sarda (uno dei due principali quotidiani dell’Isola) ha iniziato la pubblicazione di un’inchiesta, sulla base di documenti di cui è venuta in possesso (atti pubblici, in verità) che dimostrerebbero come la Regione si si avvalsa più volte in passato di figure legali di consulenza per la redazione dei bandi di gara per la continuità territoriale (e fin qui, nulla di male…) ma che tali figure legali sono state nel passato più volte al soldo di Alitalia (transeat… il passato è passato?) ma ad oggi rappresentano la neonata Compagnia di bandiera nei ricorsi in atto.
In fatto di “continuità” siamo fortissimi…
Noi sospendiamo il giudizio, le informazioni sono ancora parziali e tutte da dimostrare.