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Europol: arrestate 150 persone che operavano nel dark web

Importante risultato contro il commercio illegale della maxi operazione Dark HunTOR

Durante un’operazione internazionale chiamata Dark HunTOR che coinvolge Europol, le forze dell’ordine di diversi paesi hanno arrestato gli amministratori di Deep Sea Market, Berlusconi Market e 150 venditori sui mercati del dark web.

È interessante quanto velocemente siano stati catturati gli amministratori di DeepSea Market. Secondo un annuncio, la Guardia di Finanza italiana ha avviato un’indagine sui sospetti del mercato DeepSea nel luglio 2020.

Di seguito l’annuncio fatto da Europol:

Le forze di polizia di tutto il mondo hanno arrestato 150 presunti sospetti coinvolti nell’acquisto o nella vendita di beni illeciti sul dark web nell’ambito di un’operazione internazionale coordinata che coinvolge nove paesi.

 In questa operazione sono stati sequestrati oltre 26,7 milioni di euro (31 milioni di dollari) in contanti e valute virtuali, oltre a 234 kg di droga e 45 armi da fuoco. La droga sequestrata comprende 152 kg di anfetamine, 27 kg di oppiacei e oltre 25 mila pillole di ecstasy.

Questa operazione, nota come Dark HunTOR, era composta da una serie di azioni separate ma complementari in Australia, Bulgaria, Francia, Germania, Italia, Paesi Bassi, Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti, con sforzi di coordinamento guidati da Europol ed Eurojust .

 L’operazione Dark HunTOR deriva dalla rimozione all’inizio di quest’anno di DarkMarket, l’allora mercato illegale più grande del mondo sul dark web. All’epoca, le autorità tedesche hanno arrestato il presunto operatore del mercato e sequestrato l’infrastruttura criminale, fornendo agli investigatori di tutto il mondo una serie di prove. Da allora, il Centro europeo per la criminalità informatica (EC3) di Europol ha compilato pacchetti di intelligence per identificare gli obiettivi chiave.

 Di conseguenza, 150 venditori e acquirenti impegnati in decine di migliaia di vendite di beni illeciti sono stati arrestati in tutta Europa e negli Stati Uniti. Alcuni di questi sospetti sono stati considerati obiettivi di alto valore da Europol.

 Questi arresti sono avvenuti negli Stati Uniti (65), Germania (47), Regno Unito (24), Italia (4), Paesi Bassi (4), Francia (3), Svizzera (2) e Bulgaria (1). Sono ancora in corso numerose indagini per identificare ulteriori individui dietro account del dark web.

 Nell’ambito di questa operazione le autorità italiane hanno anche chiuso i mercati del dark web DeepSea e Berlusconi, che insieme vantavano oltre 100.000 annunci di prodotti illegali. Arrestati quattro amministratori e sequestrati 3,6 milioni di euro in criptovalute.

 L’EC3 di Europol ha facilitato lo scambio di informazioni nell’ambito della Joint Cybercrime Action Taskforce (J-CAT) ospitata presso la sede di Europol a L’Aia, nei Paesi Bassi”.

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