
Vorrei riallacciarmi all’articolo su Alitalia a firma del Comandante Anedda e sottolineare qualche punto:
i) l’alleanza KLM/Alitalia che prevedeva di fare di Malpensa l’hub Italiano naufrago’ non solo per mancanza di decisione politica ma anche a causa di una certa ottusita’ sindacale tipica di una epoca in cui l’Italia e gli italiani si illudevano che le cose potessero continuare come prima..errore funesto!
ii) il mancato accordo con Air France é lui frutto del grande B che per ragioni di puro opportunismo politico e dimostrando la sua ignoranza in materia economica venne fuori con la bella trovata dei «capitani coraggiosi». Questa decisione ha costato a tutti noi un sacco di soldi,
iii) aggiungo l’arrivo in capitale d’Ethiad qualche anno fa ma a cui non fu permesso di acquisire una quota di maggioranza.
Dunque uno spaccato di storia economica dell’Italia con aziende raremente in mano a dei veri esperti del settore e con influenze politiche al di là del tollerabile.
Resta un ultima riflessione sul perché in molti paesi ci sia un attaccamento così forte ad una compagnia di bandiera. Quando uno ci pensa bene l’aviazione é una semplice industria di servizi come tante altre, eppure no.
Penso che ci sia molto inconscio in tutto cio’: immagine del paese, simbolica del collegamento tra persone, mito dell’aeronautica….di che scrivere una tesi di sociologia.
Ma la realtà economica essendo testarda sono pessimista sul futuro d’ITA ….missa est !