
Dal nostro ultimo aggiornamento sull’America’s Cup, due avvenimenti sono degni di nota riguardo al luogo dove avverrà la competizione. Il primo anzi, è un non-avvenimento: la famosa scadenza settembrina con cui i neozelandesi avrebbero dovuto annunciare la sede è stata “bucata”. La partita è ancora aperta, il comunicato stampa con cui viene esteso il periodo di scelta motiva la decisione perché sedi interessate – la Spagna, Cork, Gedda e Auckland – continuino a elaborare i dettagli finali e fornire tutte le ulteriori informazioni che sono necessarie per avvalorare le proprie candidature. Sailbiz riporta una dichiarazione del Commodoro del Royal New Zealand Yacht Squadron, Aaron Young: “A beneficio sia della 37esima America’s Cup che dell’eventuale sede ospitante, preferiamo concederci ancora un po’ più di tempo, vogliamo prendere una decisione giusta invece di una decisione affrettata”.
La domanda resta la stessa: quale sarà la location dell’America’s Cup 37?
Una notizia di rilievo a riguardo arriva dalla Spagna, dove il gruppo guidato da Francesco de Leo (Kaufmann & Partners), Pablo Beltrán (KPI360) e Hugo Morán (HM VALUE) ha rinforzato la sua candidatura, ottenendo un grandissimo risultato.
Beltrán ha infatti dichiarato a Voz Populi di aver firmato un contratto con Grant Dalton – CEO di Emirates Team New Zealand – che li autorizza ad essere l’unico gruppo promotore iberico, concludendo “Per la Spagna è un’opportunità unica e le infrastrutture sono già pronte”. La proposta paniberica per aggiudicarsi l’organizzazione dell’evento che genera un indotto di circa €2.800 milioni, è unica: invece di una singola città, sarebbe l’intera nazione a ospitare le competizioni. Oltre a Valencia, che in un primo momento si era proposta come città ospite, le competizioni che avvengono in un arco di due anni (2022-24) si terranno in varie località costiere e la finale, secondo quanto dichiarato da Beltrán, è molto probabile si terrà a Barcellona.
De Leo, contattato da infosec.news, ha dichiarato “La Spagna ha una maggiore capacità di attrarre investitori rispetto ad altre città o paesi che si sono candidate ad organizzare la prossima America’s Cup ed ha decisamente dimostrato il suo altissimo livello nell’organizzare grandi eventi sportivi”.
Ma oltre alle novità che riguardano il luogo dove la vecchia brocca verrà contesa, ci sono novità di rilievo anche sul “Protocollo”, ossia le modalità della contesa. Infatti è stata pubblicata un’anticipazione interessante che riguarda gli under-21 e le donne, ma soprattutto che fissa al prossimo 17 Novembre la data per la pubblicazione ufficiale del documento completo. La Youth America’s Cup si disputerà tra AC40, una nuova classe, una versione dinamica, potente e super-veloce in scala ridotta dell’AC75. La partecipazione alla competizione sarà obbligatoria per i teams che partecipano all’edizione maggiore ed aperta però anche ad altre squadre. Ci sarà anche una Women Youth America’s Cup, riservata alle giovani veliste, per favorire la loro inclusione all’evento.
Da Solo Vela, leggiamo una dichiarazione di Dalton riguardo i dettagli dietro la classe e le regate: “Tutti i team concorrenti devono acquistare almeno un AC40 che sarà utilizzato nelle Regate Preliminari, e poi messo a disposizione per le rispettive e indipendenti regate Women’s e Youth che si terranno nella sede del Match AC37.”
Dalton ha quindi spiegato che gli AC40 serviranno anche ai team dell’America’s Cup per disputare le regate di avvicinamento, nelle quali dunque gli AC75 non saranno impiegati.