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America’s Cup: conto alla rovescia

Un inseguimento al cardiopalma tra i porti candidati a ospitare la 37° edizione dell’Amerca’s Cup. Valencia fuori, ma entra in lizza l’intera Spagna. Probabilmente il prossimo venerdì verrà resa nota la città vincitrice

Torniamo a parlare di sport su infosec.news, ed in particolare di vela. Dopo l’ultimo aggiornamento sulla Vecchia brocca all’inizio dell’estate, eccoci alla resa dei conti: probabilmente per la fine della prossima settimana il Team New Zealand renderà nota la città scelta per organizzare la più importante manifestazione velica al mondo.

Giunta alla 37° edizione, la Coppa America è il più antico trofeo sportivo del mondo per cui si compete ancor’oggi nel 2021. In questa tornata starà al Royal New Zealand Yacht Squadron interpretare il ruolo di defender e organizzare la sfida con il challenger vincitore della Prada Cup.

Auckland potrebbe riemergere a sorpresa, per quanto nei tre mesi di trattativa esclusiva iniziati lo scorso 17 marzo non sia riuscita a mettere sul piatto un’offerta esaustiva.

Tra le altre candidate abbiamo Cork in Irlanda, Gedda sulla costa del Mar Rosso dell’Arabia Saudita e la Spagna.

La proposta irlandese gira intorno al porto di Cork. Dal sito specializzato locale afloat.ie apprendiamo come secondo un rapporto ancora non pubblico, a fronte di un investimento di €100M nelle infrastrutture e €50M di spese correnti, il prestigioso evento potrebbe fruttare €500M. La proposta però non è stata ancora formalizzata dal governo del Paese.

Per quanto riguarda l’Arabia Saudita, tre fattori pesano molto sulla candidatura del porto di Gedda: il meteo, con le temperature altissime e venti non sempre adatti alle regate; l’incertezza riguardo la candidatura, non essendoci ancora dichiarazioni ufficiali d’intenti da parte del governo; ed infine, per ultimo ma non ultimo, lo stato dei diritti nella monarchia araba, non del tutto in linea con gli standard occidentali.

Ma le notizie più interessanti vengono dalla Spagna: Valencia, che aveva già ospitato le edizioni 2007 e 2010 del celebre trofeo, ha ritirato la sua candidatura. Complici i debiti accumulati nelle scorse edizioni, il governo locale ha deciso di uscire dalla corsa. Ma gli spagnoli mantengono il punto, con una proposta paniberica: le regate della Coppa ed i match preliminari si disputeranno a livello nazionale con Valencia e Barcellona come porti principali.

Questo nuovo gruppo spagnolo proponente, capitanato da Francesco De Leo, Hugo Moran e Pablo Beltran, ha il supporto finanziario del governo spagnolo. Nel comunicato stampa diffuso stamane, il gruppo “All of Spain” – come lo ha subito ribattezzato la stampa specialistica – ha dichiarato di star lavorando di concerto con il primo ministro spagnolo Sanchez ed il governo centrale per finalizzare una proposta definitiva. Le discussioni, iniziate mesi fa, proseguiranno fino alla decisione della località che ospiterà l’evento. L’obiettivo che questa cordata di pone è coinvolgere l’intera nazione nell’organizzazione di questo evento sportivo di portata globale. Lo scopo è passare da un paradigma dove è una singola località ad ospitare le gare, per giungere ad un modello dove la Spagna si colloca al vertice delle manifestazioni sportive ed, al contempo, a quello dell’innovazione e della sostenibilità.

Il team “All of Spain” capitanato dall’italiano De Leo, conclude il suo comunicato così <<Siamo felicissimi di dare tutto il supporto necessario a Grant Dalton ed al Team New Zealand per poter scrivere una nuova pagina dell’America’s Cup. Siamo fiduciosi che insieme alla Spagna, il Team New Zealand e l’America’s Cup Events (ACE) avranno successo nel dare luogo ad una performance stellare, che contribuirà ad attrarre ed emozionare un pubblico globale di tifosi appassionati che condividono l’obiettivo di rendere la Terra un posto migliore.>>.

Come non essere d’accordo? Vi aspettiamo sulle colonne di infosec.news per commentare le novità della Coppa America.

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