
Con il titolo “Regno Unito, report sconvolge gli esperti. Contagiati Covid: 89% sono vaccinati” la testata affaritaliani.it porge un favoloso assist ai no-vax e crea confusione nei “ni-vax” che subiscono messaggi sbagliati e decontestualizzati e rischiano di gettare la spugna.
Innanzitutto non è vero che l’89% dei contagiati nel Regno Unito sono vaccinati: nel Regno Unito si include nel conteggio dei vaccinati anche chi ha ricevuto una sola dose. Per la scienza, questi non sono vaccinati, non hanno ancora raggiunto la protezione adeguata. Per la matematica, questi vanno conteggiati fra i non vaccinati.
In ogni caso non è questo il punto, perché comunque i vaccinati con due dosi sono il 77%. Ma allora perché l’articolo è fuorviante? La risposta è semplice: è già risaputo che anche i vaccinati si contagiano, quindi più aumenta il numero di vaccinati (dato positivo), più è probabile che il numero di vaccinati contagiati sia superiore al numero di non vaccinati contagiati, semplicemente perché i non vaccinati saranno sempre meno (dato positivo).
E’ anche risaputo che alcuni vaccinati muoiono, ma i numeri ci dicono che il vaccino salva vite e i vaccinati non deceduti non vanno ad ingrossare le fila dei non vaccinati che muoiono.
Un’altra pecca di questo articolo è che non considera le differenze fra vaccinati e non in termini di danno da covid, permanenza del contagio e trasmissibilità. Nei vaccinati, il virus rimane confinato a naso e rinofaringe (il retro del naso), mentre i polmoni sono liberi. La trasmissibilità del virus da parte dei vaccinati dura meno e si estingue prima della carica dei non vaccinati.
Se assegnassimo un fattore di correzione al totale dei vaccinati contagiati in base a queste considerazioni, il peso, o se vogliamo, la responsabilità globale per il perdurare della pandemia graverebbe quasi tutta sui non vaccinati.
E’ sbagliato anche insinuare che non serve vaccinarsi visto che la variante Delta colpisce i vaccinati, quando è proprio l’aumento delle vaccinazioni che riduce l’insorgere delle varianti.
La lettura è quella che già conosciamo: i #novax si contagiano, contagiano e muoiono di più, più facilmente e più rapidamente dei vaccinati. E le sfumature contano: anche i vaccinati si prendono il covid e come i non vaccinati, devono mantenere il distanziamento e usare la mascherina ove necessario.
Come se non bastasse alla confusione generata da virologi che si contraddicono in tv e alla mancanza di coordinamento nella comunicazione da parte delle istituzioni, si aggiungono anche i media che pur di fare audience forniscono informazione decontestualizzata pronta ad essere copiata e incollata sul prossimo post sulla dittatura sanitaria.
Gira in rete una storiella: Un novax e un ingegnere si fermano davanti ad un ponte sopra un fiume pieno di piranha e coccodrilli. Il novax chiede all’ingegnere: “Il ponte è sicuro al 100%?”. L’ingegnere risponde: “Al 99,6%”. Il novax: “Allora io attraverso a nuoto”.