
Inaugurato ad Amsterdam dalla regina Máxima Zorreguieta Cerruti un ponte in acciaio, stampato da quattro robot, che permette a pedoni e ciclisti di attraversare il canale Oudezijds Achterburgwal.
L’opera è dello studio MX3D con il contributo del Joris Laarman Lab che, dopo un lavoro di quattro anni tra progettazione e realizzazione, sono riusciti a realizzare un ponte in acciaio del peso di 4,5 tonnellate lungo poco più di 12 metri.
Quattro robot, dotati di torce di saldatura a 1.500 gradi, hanno stampato prima con il metodo Direct Energy Deposit (DED) e successivamente hanno rifinito la struttura con il Powder Bed Fusion (PBF).
Il progetto, definito un vero e proprio “laboratorio vivente”, è stato seguito dal dipartimento di ingegneria civile dell’Imperial College of Science, Technology and Medicine di Londra che si occuperà di osservarne costantemente la resistenza alle sollecitazione derivanti dal continuo passaggio delle persone e dalle intemperie: per mezzo di alcuni sensori incorporati nel ponte per analizzarne il movimento, le vibrazioni, la temperatura, la deformazione e lo spostamento è stato elaborato un “clone digitale” i cui dati saranno poi resi open source.

Il prof. Gardner ha ammesso che “una struttura metallica stampata in 3D grande e abbastanza resistente da gestire il traffico pedonale non è mai stata costruita prima. Abbiamo testato e simulato la struttura e i suoi componenti durante tutto il processo di stampa e al suo completamento, ed è fantastico vederlo finalmente aperto al pubblico”.
Il successo non è stato solo tra gli addetti ai lavori ma anche tra la popolazione, al punto che nel 2018, quando ancora era in cantiere, ha vinto il premio del pubblico durante il Dutch Design Awards.
Il prof. Buchanan – del medesimo Ateneo – ha dichiarato che “la ricerca su questa nuova tecnologia per l’edilizia ha un enorme potenziale per il futuro, in termini di estetica e design altamente ottimizzato ed efficiente, con un ridotto utilizzo di materiale, che consente maggiori libertà in termini di proprietà e forme dei materiali…è stato affascinante e siamo lieti che la struttura sia ora pronta per essere utilizzata”.