
Prevenire è meglio che curare: questo detto trova un perfetto riscontro nell’ambito informatico e ancor di più in quello telematico. Può capitare che in un periodo come questo di vacanze e spostamenti ci si trovi in luoghi pubblici coperti da reti Wi-Fi gratuite e di libero accesso come ad esempio aeroporti, ristoranti, bar, piazze ecc… Tale disponibilità è apprezzata dagli utenti, ma allo stesso tempo lo è anche dai malintenzionati che potrebbero carpire tutte le informazioni che passano all’interno delle stesse o peggio ancora utilizzarle per diffondere malware.
Se proprio siamo costretti ad avvalerci di una Wi-Fi pubblica adottiamo alcuni accorgimenti. Cominciamo con l’impostare la rete come “pubblica” anche sul nostro sistema operativo, rendendo “non condiviso” il nostro dispositivo agli altri utenti della medesima rete (questa configurazione in molti sistemi operativi viene chiesta all’utente in automatico). Utilizzare un servizio VPN (virtual private network) per navigare mediante quella rete sfruttando la sicurezza offerta dalla crittografia dei dati, ci permette di avvalerci di un canale sicuro attraverso quello insicuro che di fatto stiamo utilizzando (la Wi-Fi pubblica va sempre considerata non sicura). Se non si dispone di una VPN allora bisogna attivare almeno la connessione SSL che filtra i siti web che non utilizzano il protocollo sicuro https.
Quando non utilizziamo la Wi-Fi ricordiamoci di tenerla disattivata (a beneficio anche della batteria del dispositivo). È importante mantenere aggiornato il proprio sistema operativo e le relative applicazioni installate al suo interno, specialmente il software antivirus.