
Al momento diventare un turista spaziale senza farsi spennare e finire sul lastrico risulta alquanto complicato. Potevo semplicemente terminare l’articolo con un “non si può”, ma vi è un caso particolare piuttosto interessante…aspettare decenni e veder crollare i prezzi non fa parte delle opzioni tranquilli, ci pensa la tv.
Vediamo il listino dei prezzi.
Due società offrono brevi viaggi suborbitali di pochi minuti: Blue Origin di Jeff Bezos e Virgin Galactic, fondata da Richard Branson. In entrambi i casi, fino a sei passeggeri possono slacciarsi dai sedili per sperimentare alcuni minuti di assenza di gravità e ammirare la vista della Terra dallo spazio.
I voli commerciali regolari di Virgin Galactic inizieranno dal 2022, dopo altri due voli di prova. La loro lista d’attesa è già lunga, con ben 600 biglietti venduti, ma la compagnia prevede che alla fine riusciranno ad eseguire fino a 400 voli all’anno. In palio due posti su uno dei primi voli, le cui iscrizioni sono aperte fino al 1 settembre.
Blue Origin prevede altri due voli quest’anno, il primo entro settembre, poi “molti di più” l’anno prossimo.
L’inaccessibilità economica era però prevedibile: i primi biglietti venduti da Virgin Galactic sono costati tra i 200.000 e i 250.000 dollari ciascuno, ma la società ha già avvertito che il costo per le vendite future aumenterà.
Blue Origin dal canto suo non ha annunciato i prezzi; però il vincitore anonimo di un’asta pubblica per un posto sul primo volo con equipaggio avrebbe pagato 28 milioni di dollari, ma ha deciso poi di rimandare il viaggio, venendo sostituito dall’adolescente olandese Oliver Daemen.
Per coloro che fanno affidamento su un budget più limitato invece ci sono altre due opzioni.
Si potrebbe considerare di spendere 125.000 dollari per un posto su Space Neptune, una capsula che offre un viaggio con finestre a 360 gradi, sollevata nell’atmosfera superiore da un pallone delle dimensioni di uno stadio di calcio. Certo non sarà il massimo, il pallone sale solo per 30 chilometri, ben lontano dalla linea di Kármán e dall’assenza di gravità, ma promettono viste spettacolari. I 300 posti per il 2024 sono stati tutti venduti, ma per chi volesse sono aperte le prenotazioni per il 2025.
Se l’offerta precedente avesse comunque provocato una sincope al vostro portafoglio, vi è un ultimo caso che potrebbe fare a caso vostro: il modo più indolore per un comune mortale di raggiungere lo spazio lo assicureranno i reality televisivi.
Space Hero, uno programma televisivo imminente rivoluzionario, prevede di inviare il vincitore di un concorso alla Stazione Spaziale Internazionale (ISS) nel 2023.
“Space Hero è la nuova frontiera per il settore dell’intrattenimento, in quanto prima esperienza veramente fuori dal pianeta. Il nostro obiettivo è reinventare la categoria dei reality TV creando un’esperienza multicanale che offra il più grande premio di sempre, al più vasto pubblico possibile. Space Hero significa aprire lo spazio a tutti, non solo agli astronauti e ai miliardari”.
Si auspica quindi che Space Hero non rimanga l’unica opzione low budget per assicurarsi un viaggio spaziale e che possa fare da apripista per questa nuova era turistica.