
Impegnato in uno dei miei acquisti compulsivi estivi su Amazon, nella ricerca di un punteruolo da ghiaccio professionale per cocktail, mi sono poi imbattuto in un cavatappi molto appuntito in acciaio inossidabile che, a dire del venditore, ne aumenta particolarmente la durata della punta.
Mi ha colpito il commento assai “particolare” dello stesso venditore che riteneva la loro pompa ad aria per bottiglie “abbastanza adatta alle donne”.
Ed è stato allora che, non ho potuto fare a meno, e mi scuso con le donne per questo, dal pensare a quel magnifico film, (manco farlo apposta distribuito in Italia da Silvio Berlusconi), che ha fatto sognare in molti con Sharon Stone (Catherine Tramell) e Michael Douglas (Nick Curran).
Tralascerò ogni commento sulla inquadratura delle gambe accavallate alla Paola Ferrari durante le notti europee.
Così come non parlerò di quel punteruolo di acciaio lasciato cadere all’ultimo istante prima che potesse trafiggere il partner durante un focoso rapporto sessuale perchè si sa che l’amore vince sempre.
Ma, tuttavia, la bisessualità della protagonista Catherine mi ha fatto riflettere sul perché questo prodotto viene rivolto soprattutto alle donne.
Forse perché apparentemente deboli, non in grado di stappare una bottiglia di vino rosso, o piuttosto perché rappresentate nei film come abili assassine, con micidiali strumenti di morte.
Ma l’ attivista LGBT italiano, giustamente cosa dovrebbe pensare.
Perché questa pompa ad aria, capace di liberare un tappo da una bottiglia con un ago in acciaio inossidabile ed un po’ d’aria, non potrebbe essere perfetta anche per altri?
Volendo spingersi oltre, trattandosi in fondo di vino, il magico oggetto non potrebbe essere perfetto anche per esseri più liquidi senza discriminazioni di sorta?