
Se qualcuno si risvegliasse oggi da un coma di tre settimane e non sapesse del crollo del grattacielo a Miami, potrebbe ancora farsi un giro sul sito della “Miami Condo Investments” e farsi tentare dalle “spaziose residenze… con vista sull’oceano atlantico, grandi terrazze e finestre cielo-terra”
La prima parte delle Champlain Towers di Miami è crollata il 24 giugno 2021 e ha sepolto più di 100 persone. Il 4 luglio, mentre altrove brillavano i fuochi d’artificio per la celebrazione dell’indipendenza americana, la dinamite piazzata dai demolitori faceva brillare il resto delle torri ancora in piedi.
Il giorno dopo su questa testata ci siamo domandati come mai a 10 giorni dal primo crollo fosse ancora attivo il sito che promuove il lussuoso investimento immobiliare. Sono passati altri 10 giorni e il sito è ancora là con le foto dei grattacieli intatti e della piscina con l’acqua cristallina e i lettini blu allineati.
Ci sono anche le statistiche sull’andamento delle vendite fra cui quella dell’11 maggio, un mese prima del crollo il fortunato venditore è riuscito ad incassare quasi 3 milioni di dollari per 418 metri quadrati. L’ultima vendita è del 17 giugno, una settimana prima del crollo.

È ancora possibile lasciare delle “reviews” e dei commenti, noi ne abbiamo lasciato uno per vedere se c’è qualcuno a battere un colpo:
“È fantastico vedere che la proprietà è ancora in promozione con belle foto! Le statistiche sulle vendite concluse ci mostrano ancora il fortunato acquirente dell’ultima unità venduta, Unit #910 il 17 giugno per la modica cifra di $710.000. Almeno il sito è aggiornato sul numero di unità ancora disponibili: 0. Forse potreste rimpiazzare questa pagina con delle scuse o un messaggio ai famigliari dei defunti?”
Subito dopo il post è apparso il messaggio “comment awaiting moderation” (commento in attesa dell’approvazione – o rimozione – da parte del moderatore del sito).

Aggiorniamoci fra qualche giorno. Il sospetto è che tutto rimanga cosi com’è, un annuncio con la stessa grafica e impaginazione, mimetizzato fra le tante altre offerte della società immobiliare come i coccodrilli che a inizio 900 popolavano le paludi della Florida proposte come proprietà con ottimo potenziale di sviluppo immobiliare.
Intanto si lanciano ipotesi sul futuro dell’area. C’è chi suggerisce di trasformare l’area in un memoriale per rendere tributo alle vittime del crollo e chi pensa unicamente alla ricostruzione con un nuovo, sicuro grattacielo. E il sito, sarà ancora là? Nuove foto, stessa cornice grafica, qualche pollo pronto a sfamare i coccodrilli.