
“Rivolgo un appello ai ragazzi: non sedetevi su facili situazioni, abbiate la forza di rinunciare ai sussidi facili e mettetevi in gioco. Entrate nel mercato del lavoro, c’è bisogno di tutti e specialmente di voi”. Questa la dichiarazione di Guido Barilla, presidente del gruppo di famiglia, in un’intervista pubblicata su La Stampa, che sta girando per i social.
Insomma: si ripropone quel paternalismo che fa venire voglia di sparare un “OK BOOMER” ad alzo zero. E molti dei “giovani” citati, giustamente un po’ si incazzano, anche perché quella dei facili sussidi è nient’altro che vuota narrativa.
Ma vediamo cosa sta facendo Barilla per promuovere giovani talenti. Prendiamo un recente contest riguardante la creazione di una nuova tipologia di pasta. Insomma: il concorso premia una creazione dell’intelletto che rientra nel core business aziendale e combina funzionalità, innovazione, estetica, fattibilità tecnica e conformità al brand.
Quanto il premio al migliore progetto? 4.000 euro. E in caso di progetti comunque interessanti e apprezzati, Barilla potrà concedere un buono da 1.500 euro per acquistare la licenza. Praticamente delle mancette. Decisamente un po’ poco per mettersi in gioco.
Inoltre, mi viene in mente un noto proverbio: “if you pay peanuts, you get monkeys”. E se i giovani talenti fuggono dall’Italia, non sarà qualche accorato appello a far cambiare idea.