
Qualche settimana fa abbiamo parlato, su queste colonne, dei “Grandi Dimenticati”, dei “Giganti addormentati” sul nostro territorio.
In particolare, di uno dei monumenti che mi sta molto a cuore per tante ragioni, il Forte Aurelia di Roma.
Come ricorderete, il Forte è stato candidato al “10° Censimento dei Luoghi del Cuore” del FAI – Fondo Ambiente Italiano. Ebbene, poco fa, in una videoconferenza in diretta, il Vice Presidente Esecutivo del FAI, Marco Magnifico, ha annunciato la classifica finale dei “Luoghi del Cuore 2020”, al termine del conteggio dei voti dei cittadini.
Con grande soddisfazione, il Forte Aurelia è risultato 19° assoluto a livello nazionale, e al secondo posto nel Lazio. Pochi istanti fa, il Tg3 Lazio, in un bellissimo servizio, ha parlato del Forte, dimostrando come l’impegno e la caparbietà di chi sta lavorando a questo progetto e la comunicazione alla cittadinanza possono portare alla luce piccoli-grandi tesori (che qualcuno definirebbe “minori”, vista l’abbondanza romana) che meritano di essere riscoperti e restituiti alla fruibilità pubblica.
Anche perché, scava scava nei documenti, abbiamo trovato materiale decisamente interessante: per esempio, sul “Monitore Industriale Italiano – Gazzetta delle Tranvie”, la pubblicazione del bando per l’appalto di costruzione, oppure l’inchiesta governativa sull’esplosione della Polveriera di Vigna Pia (annessa al Forte Portuense), avvenuta nell’aprile 1891, che portò alla decisione di costruire la seconda polveriera “in grotta” di Forte Aurelia, un unicum nel suo genere e venuta alla luce solo nello scorso mese di ottobre dopo decenni di oblio.

Sul “Monitore delle Strade Ferrate” l’annuncio della data e ora dell’incanto, per l’importo di £ 20.500 (di cui £ 2050 a cauzione!).

In qualità di insider del progetto, posso affermare che i lavori proseguono con impegno e soddisfazione, e che ci stiamo già preparando per l’allestimento delle due esposizioni tematiche in vista dell’apertura alle visite.
Sarò alla porta ad aspettarvi!