ECONOMIA

Contratto da 100 milioni di euro per Eutelsat Communications che svilupperà Egnos

Il sistema verrà utilizzato per migliorare le prestazioni dei segnali GPS in applicazioni critiche, come il trasporto aereo o marittimo

L’Agenzia del GNSS europeo, altrimenti detta GSA, ha recentemente offerto un contratto da 100 milioni di euro a Eutelsat Communications, operatore satellitare leader in Europa, Medio Oriente e Africa, con sede a Parigi, per sviluppare e gestire il Sistema geostazionario europeo di navigazione di sovrapposizione EGNOS di nuova generazione, EGNOS GEO-4, denominato anche EGNOS versione 3, un nuovo servizio che rispetto al suo predecessore vanterà notevoli implementazioni, inclusa l’integrazione dei segnali di Galileo, il sistema di navigazione europeo.

Il contratto di 15 anni da 100 milioni di euro sarà così diviso: i primi 15 milioni di euro saranno messi a disposizione di Eutelsat seduta stante, gli ulteriori 85 milioni di euro saranno invece soggetti alla conferma del finanziamento da parte dell’Unione Europea.

Il carico utile di EGNOS GEO-4, già integrato a bordo di un satellite Eutelsat nell’ottobre del 2019,  Eutelsat 5 West B, verrà presto ospitato a bordo del satellite Eutelsat Hotbird 13G, utilizzato per la trasmissione televisiva ai clienti in Europa, Nord Africa e Medio Oriente, il cui contratto fu assegnato ad Airbus Defence and Space nel 2018 con una data di lancio inizialmente prevista per il 2021 ma poi posticipata al 2022, in occasione della conferenza stampa del 9 febbraio, dal CEO di Eutelsat Rodolphe Belmer a causa di ritardi di produzione dovuti alla pandemia,

EGNOS è un sistema che, facendo uso di satelliti e basi terrestri, viene utilizzato per migliorare le prestazioni e la precisione dei segnali GPS, essenziale per applicazioni critiche, quali il trasporto aereo, marittimo e terrestre o le agenzie di gestione ferroviaria e stradale, al fine di tutelare la sicurezza dei clienti. Operativo dal 2009, è attualmente composto da 44 stazioni di terra, tra cui 40 stazioni di monitoraggio, 4 centri di controllo della missione, 6 stazioni di navigazione, 3 risorse geostazionarie ospitate a bordo di satelliti più grandi e l’EGNOS Wide Area Network, che fornisce la rete di comunicazione per tutti i segmenti di terra.

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