
Rush Hudson Limbaugh III, il conduttore radiofonico tossicodipendente ma in prima fila nella guerra alla droga: voleva la marijuana illegale, ma aveva una certa passione per gli oppiacei, apertamente razzista, misogino e turista sessuale, è morto all’età di 70 anni per un tumore polmonare, nel conforto della sua famiglia – la quarta – nella sua umile dimora in Florida (da quasi 60 milioni di dollari).
Raggiunto dai microfoni di Fox News per un commento, Donald Trump – the former guy che si è appena salvato dal suo secondo processo di impeachment dopo il tentativo di fermare con la forza il passaggio di consegne in Campidoglio conseguente alla sua sconfitta – ha approfittato dell’occasione per ribadire le sue false pretese di vittoria elettorale e ha dichiarato:
“Rush pensava che avessimo vinto e, tra parentesi, lo penso anche io.
Penso che abbiamo vinto in maniera sostanziale. E anche Rush pensava che abbiamo vinto. […] E molte altre persone pensano la stessa cosa, ma Rush ci credeva fermamente. E molte altre persone, molti altri professionisti”.
E poco dopo aggiunge:
“Pensate se fosse successo con un Democratico, ci sarebbero stati scontri e disordini” (sic!).
Infatti, il 6 Gennaio a Washington c’è stato solo un pacifico picnic, che ha levato la vita a 5 esseri umani ed ha provocato lesioni a 138 tutori dell’ordine.

Limbaugh, l’autoproclamatosi Dottore della Democrazia, insignito della Medal of Freedom presidenziale – il più grande riconoscimento civile USA – nel corso dell’ultimo discorso sullo stato dell’Unione, lo scorso 15 Febbraio. Il NY Times riporta che il Presidente Trump ha insignito Limbaugh della più alta riconoscenza civile per ciò che ha fatto per la nazione, per il suo essere ispirazione per milioni di americani e per il suo lavoro di volontariato. Il presidente Trump, nel corso del suo mandato, ha insignito dello stesso alto riconoscimento anche Elvis Presley e Babe Ruth (sic!)
Oltre che per le sue abitudini voluttuarie, Limbaugh è assurto spesso all’onore delle cronache per il suo cattivo gusto, come quando dopo il suicidio dell’attore Robbie Williams, disse: “Dunque, qual è la visione del mondo della sinistra in generale? Pessimismo, oscurità, tristezza, […] non sono mai felici, vero? Sono sempre arrabbiati per qualcosa, non importa che succede: sono sempre arrabbiati”.
Un busto bronzeo di questo gentiluomo si trova nell’atrio del Campidoglio dello stato del Missouri.