
Per la prima volta in assoluto dei ricercatori potrebbero avere scorto una luce proveniente da un mondo in un’orbita compatibile con la vita intorno ad una stella diversa dal nostro Sole. Un team internazionale di scienziati ha trovato degli indizi che un pianeta abitabile potrebbe celarsi nel sistema di Alpha Centauri, un sistema a stella binaria a soli 4,37 Anni Luce da qui.
Se esistesse davvero, potrebbe essere uno dei pianeti abitabili più prossimi alla Terra conosciuto finora, anche se probabilmente non sarebbe così simile al nostro pianeta. Il candidato potrebbe assomigliare di più a un Nettuno caldo, o forse a un miraggio. In ogni caso, potrebbe rappresentare l’alba di una rivoluzione, di una nuova era in Astronomia. Gli astronomi hanno capito tempo fa che, in un certo senso, i pianeti sono come le blatte: quando ne vedi una, è probabile vederne anche altre.
Questo è il motivo per cui, per quanto ancora i risultati possano essere incerti, i dati sui pianeti nel sistema di Alpha Centauri sono seducenti e rimandano a scoperte incredibili ancora da compiere e che potrebbero trasformare radicalmente la visione del nostro posto nell’Universo.
Tra gli autori del lavoro scientifico, pubblicato su Nature Communications, troviamo anche dei membri del progetto Breakthrough Starshot.
Breakthrough Starshot è un progetto di ricerca e ingegneria di Breakthrough Initiatives per sviluppare una proof-of-concept di flotta di sonde interstellari a vela leggera denominata Starchip, in grado di compiere il viaggio verso il sistema stellare Alpha Centauri a 4,37 anni luce di distanza. È stata fondata nel 2016 da Yuri Milner (il fondatore di mail.ru), Stephen Hawking e Mark Zuckerberg. Prima di realizzare il suo audace sogno di volo interstellare, Breakthrough Starshot, il tentativo privato di condurre viaggi robotici ad alta velocità verso le stelle entro una generazione, deve prima trovare una destinazione ed oggi, sembra che l’abbiano trovata.