
L’Europol ha diramato un’allerta relativa all’utilizzo di falsi certificati di vaccinazione, comunicando di aver riscontrato in più casi organizzazioni criminali gestire documenti contraffatti o falsi, venduti a viaggiatori per importi variabili da 50 ad oltre 3000 euro. Dai rapporti ricevuti il trend è in aumento, e dunque l’invito rivolto agli Stati è di prestare la massima attenzione a questo particolare tipo di attività criminali.
Anche i cybercriminali si sono attivati su questo fronte, al momento giovandosi di applicazioni per l’invio dei finti certificati. La tecnologia a disposizione per le organizzazioni criminali è tale, infatti, che non è possibile escludere che un domani le attività di contraffazione potranno coinvolgere l’impiego di software ben più sofisticati e sviluppare anche dei metodi per ingannare il più volte annunciato “passaporto sanitario”.