
Giuseppe Zuccatelli, nuovo commissario ad acta per la regione Calabra dopo le dimissioni di Saverio Cotticelli, con un post sul proprio account Facebook del 29 febbraio 2020 negava il proprio consenso ad una “nuova regola” Facebook riguardante l’utilizzo delle proprie foto “in affari giudiziari o controversie” contro il titolare dell’account, cadendo in una variazione sul tema di una bufala quasi decennale. Ovviamente, ha attirato non poche attenzioni e commenti ironici da parte degli utenti, e in poco tempo la notizia ha fatto il giro dei social e dei canali di informazione.
Pur apprezzando il gesto di non aver rimosso il post, il problema serio è ritenere che una dichiarazione del genere possa andar contro i Termini e Condizioni d’uso di una piattaforma social, limitare l’utilizzo legale di una prova o addirittura “piegare” un algoritmo. Inoltre, già dalla lettura del testo, Facebook viene presentato come essere “ora un’entità pubblica”, il che qualche perplessità poteva farla sorgere.
Insomma: tutti ci auguriamo che dopo l’evidente passo falso, una ben maggiore perspicacia sarà dedicata alla gestione della sanità calabrese.