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Elicottero down a Los Angeles. La storia del cuore da trapiantare “sopravvissuto due volte”

Non è nelle mie abitudini scherzare sulle conseguenze di un incidente aereo, ma questo è un caso unico al mondo e ha più di un lieto fine.

 Il 6 Novembre scorso, un elicottero Agusta Westland 109S Grand di proprietà della compagnia Helinet di Los Angeles, durante la manovra di atterraggio, ha impattato la piazzola adibita all’atterraggio sul tetto di uno degli edifici dell’ospedale Keck di USC situato poche miglia a est del centro di Los Angeles.

Il velivolo, adibito ad eliambulanza, stava trasportando un cuore che doveva essere trapiantato, quando durante la manovra di atterraggio ha iniziato una rotazione in senso orario che è poi diventata incontrollabile nel giro di pochi secondi. L’elicottero è poi precipitato sulla piazzola fermandosi a pochi metri dal precipizio, dopo aver compiuto due giri completi su se stesso.

Senza entrare in particolari troppo tecnici, a prima vista pare che plausibili cause dell’incidente -che è tuttora sotto investigazione da parte del NTSB (National Transportation Safety Board) statunitense- possano essere una perdita di efficacia del rotore di coda (LTE), dovuta a fattori aerodinamici, o un problema di improvviso cedimento strutturale nel sistema dei componenti della trasmissione di potenza al rotore di coda.

 In ogni caso, il pilota dopo essere “atterrato” senza causare danni a persone, è riuscito a fare si che sia lui che i due paramedici a bordo, si allontanassero dalla carcassa, camminando sulle proprie gambe; un miracolo che fa rientrare per quello che mi riguarda l’accaduto nella categoria “atterraggi di elevatissimo successo”.

L’episodio che è stato ripreso  da diverse angolature – ed è diventato virale su YouTube – ha  regalato un ulteriore  momento di suspense quando il dottore – che ha estratto il cuore dai rottami dell’elicottero – è inciampato facendolo rotolare per terra.

Durante il minuto 00:50 del video, si vede infatti il medico precipitare a sua volta sul suolo dell’elisuperficie, inciampando su quella che appare come una delle luci della piazzola, mentre il prezioso pacchetto rotola davanti a lui. Da come i suoi colleghi si precipitano sul contenitore, lasciando a terra il malcapitato, si evince che si tratta di qualcosa di grande valore.

Un portavoce dell’ospedale Keck, ha rilasciato una dichiarazione qualche ora più tardi, dove si rendeva pubblico che il pilota aveva subito delle ferite alquanto lievi, i due paramedici erano praticamente illesi ed il cuore era già stato trapiantato due ore dopo l’incidente.

Una storia che ha dell’incredibile e che forse il fortunatissimo neo trapiantato avrà occasione di raccontare ai parenti increduli questo Natale davanti al camino – restrizioni permettendo- iniziando con “Se pensate di aver avuto una brutta giornata al lavoro, lasciate che vi racconti quello che è successo al mio cuore…”

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