CITTADINI & UTENTI

I campioni dell’antipirateria

L’Audiovisual anti-piracy alliance (AAPA), alleanza che rappresenta 31 società europee e mediorientali che si occupano della fornitura di servizi audiovisivi protetti, compresi i proprietari dei diritti televisivi, le compagnie emittenti, e quelle che sviluppano tecnologie per la fruizione di tali servizi, ha annunciato quest’oggi i vincitori della terza edizione del premio anti-pirateria.

Il premio viene assegnato ogni anno all’individuo o al team del settore pubblico che si è distinto nella lotta alla pirateria televisiva.

I vincitori di questa edizione sono il team composto dal Procuratore Dott.ssa Valeria Sico, Sos. Proc. della Procura della Repubblica di Napoli, L’Autorità Giudiziaria Italiana, e la squadra del Nucleo Speciale Tutela Privacy e Frodi Tecnologiche della Guardia di Finanza guidata dal Colonnello t.ST Gian Luca Berruti, per le operazioni Black IPTV / XTream Codes.

L’operazione in questione, svoltasi a Settembre 2019, ha smantellato una rete che, attraverso la piattaforma Xtream Codes che consentiva agevolmente la trasformazione dei flussi audiovisivi protetti da copyright in dati informatici, ha generato un giro d’affari di circa 60 milioni di Euro annui agli organizzatori, potendo contare su oltre 5 milioni di utenti solo in Italia.
Il suo impatto però è andato ben oltre i confini nazionali e ha colpito più di 50 milioni di utenti di pirateria a livello globale.

Difatti l’indagine ha portato al sequestro ed all’oscuramento della intera piattaforma Xtream Codes, di 80 siti internet e di 183 server dedicati alla riproduzione e diffusione dei flussi audiovisivi, erogati, al momento del sequestro, ad oltre 700.000 utenti online tra Italia, Olanda, Francia, Grecia, Germania e Bulgaria. La diretta conseguenza è stato un calo drastico del traffico di streaming illecito in tutto il globo, e per i fruitori è stata ipotizzata, a prescindere dall’abitualità o meno della fruizione o della durata del loro abbonamento, multe da € 2.500 a € 25.000 nonché la reclusione da sei mesi a tre anni, o anche pene più lunghe a seconda di quale reato integrerà la condotta da loro avuta (vedi articolo “Cara la mia pay tv“).

AAPA ha anche presentato due elogi. Un elogio è stato assegnato al team Eurojust che ha coordinato le indagini di repressione delle IPTV; l’altro al Dipartimento bulgaro di criminalità informatica del Ministero degli Interni, che ha effettuato l’operazione TV PIRATES contro cinque operatori illegali via cavo in Bulgaria.

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