TECNOLOGIA

La terza stella della cybersecurity italiana

Tinexta mette piede nella Cyber. Insieme a Sesa e Wiit, punta a rianimare e sviluppare un mercato interno in forte ritardo

Cambia qualcosa nel  mercato italiano della cyber security? Di nuovo c’è che si è aggiunto un   nuovo protagonista, 100 per cento Made in Italy,  con esperienza  e identità anche “pubblica” ( Camere di commercio ):    Tinexta.

Ha assorbito in un sol colpo tre celebri attori della Cyber,  Yoroi, Swascan e la divisione progetti e soluzioni e R&D di Corvallis, con  un investimento  di 47,8 milioni. Yoroi  a sua volta ingloberà le aziende di servizi di sicurezza informatica Mediaservice e Cybaze. 

La  nuova compagnia  è attiva nel comparto della trasformazione digitale delle imprese, offre   servizi di  firma digitale,  pec   e  fatturazione elettronica.  L’ ingresso a gamba tesa nell’area Cyber è destinato a modificare il mondo  interno sia dell’offerta che della domanda di sicurezza informatica. In Italia le aziende di settore sono ancora poche, mediamente piccole  e  operano a buona distanza da Piazza Affari. Tinexta  ha seguito  la strada opposta e ha collocato  in Borsa la proiezione dei ricavi  (60,8 milioni di euro)  e del suo  margine operativo lordo  (6,7 milioni) che la triplice acquisizione dovrebbe  velocemente incrementare del 20% quanto a giro d’affari e del 10 quanto a margini.  In Borsa le società italiane della  cyber non arrivano a 10 e solo due di queste   operano esclusivamente  o prevalentemente  in ambito sicurezza, Cyberoo e Cy4Gate.

Proprio a queste si aggiunge  ora Tinexta, con una capitalizzazione che la pone nel terzo gradino del podio  italiano , assieme  a Sesa  e Wiit.   A distanza  segue Exprivia  e ancora più sotto  le altre quotate in Borsa, da Dba Group a Digital Value.

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