
Siamo un paese meraviglioso. Ancora i detriti delle tremende esplosioni che hanno devastato Beirut non si erano posati a terra, che un’altra esplosione ha devastato l’aere aprico di questa internet di mezza estate.
Il Sottosegretario di Stato agli Affari Esteri con delega ad Asia, ONU, Imprese e Spazio Manlio Di Stefano ha twittato (il tweet è stato cancellato e ripostato corretto; inoltre su FB e twitter Di Stefano ha scritto un post piccato dove si indigna per la pochezza dei commentatori che si fissano sul dettaglio dei libici invece di incensarlo come grande statista: https://twitter.com/ManlioDS/status/1290947537319464960 in calce immagine del tweet rimosso)
Con tutto il cuore mando un abbraccio ai nostri amici libici. Lo abbiamo già detto e lo ripeto anche io, l’Italia c’è ed è pronta a dare tutto l’aiuto possibile. Coraggio.
Davanti a cotanta scienza, come Doc nel celeberrimo Ritorno al Futuro, alziamo le mani e ci arrendiamo. Ed insieme con il novello Strabone, declamiamo:
Il Libano ai Libici!
La Romania ai Romani!
L’Australia agli Austriaci!
E Anzio agli Anziani!
Ci rimane solo un dubbio, che potrebbe giustificare il nostro eroe: che possa credere che gli Esteri di cui si deve occupare non siano i paesi stranieri, ma la categoria di molecole chimiche.
Già lo vediamo, nel suo studio ministeriale, armeggiare con alambicchi e storte, mischiando alcool o fenoli con acidi carbossilici.
Anche in questo caso, tuttavia, ci sentiamo di raccomandare prudenza: gli alcooli sono notoriamente volatili, e tra i volatili più pericolosi c’è l’uccello padulo, noto predatore di bassa quota che si aggira per i corridoi di internet e colpisce implacabilmente i portatori insani di incultura.