SALUTE

Il Virus non esiste più. O no?

La realtà sostanziale, la realtà mediatica, la realtà individuale

​“Dal punto di vista clinico il virus non esiste più”: con queste parole il professor Zangrillo, primario della terapia intensiva del San Raffaele di Milano, ha scatenato una vera e propria polemica dopo essere intervenuto in una trasmissione televisiva sottolineando che “chi è sul campo non vede più malati gravi in terapia intensiva”. Parole che hanno infiammato gli animi di virologi, componenti dell’Istituto Superiore della Sanità ed esperti del Comitato tecnico-scientifico. A prendere le distanze dalle dichiarazioni di Zangrillo è stata anche l’Organizzazione Mondiale della Sanità, che ha prontamente smentito la notizia secondo cui il virus starebbe diventando meno letale.

Zangrillo non è l’unico medico a credere che il virus si stia indebolendo. Anche Bassetti, direttore della clinica di Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova e componente della task force Covid della Regione Liguria ha dichiarato che “abbiamo un’infezione molto diversa a quella di febbraio-marzo. E’ la presentazione della malattia che è diversa, sono i malati che arrivano al pronto soccorso che oggi sono meno gravi. Il virus è meno virulento”.

E’ comunque certo che le terapie intensive si sono svuotate e che il dato dei ricoverati è sceso enormemente … Questa è una Realtà Sostanziale che descrive la realtà per come la si vede. 

“Vox populi, vox Dei” dice un’antica locuzione latina volendo indicare che l’opinione e il consenso popolare hanno sempre l’avallo divino e che quel che il popolo crede sia vero e giusto. In realtà non sempre la voce del popolo è la voce di Dio. In una società praticamente atea risuona alta la voce di un Dio potente, terribile e vendicativo, chiamato con diversi nomi ma costantemente negato, un po’ come si nega la morte, forse perché sono Padroni Assoluti, Padroni a cui non ci si può opporre. Questo è il volere inconscio delle masse. Le Verità populistiche che si affermano pur transitoriamente condizionano tutta la nostra vita.

Queste Verità transitorie poiché immaginarie, ovvero frutto di dinamiche inconsce collettive, dominano l’azione politica che se ne appropria, determinano il consenso, spingono alla persecuzione di protagonisti politici fino all’annientamento, influenzano la magistratura; dominano quasi totalmente l’informazione mediatica che, dipendente dall’audience, non cerca quasi mai Verità sostanziali perché gli indici di ascolto possano crescere e con essi anche i guadagni.                                                   

Ogni dato scientifico o oggettivo, in altri termini la Realtà Sostanziale, in contrasto con la Voce del Popolo rimane inascoltato e immediatamente dimenticato; ogni dato seppur infondato se in accordo con la voce popolare diventa un mantra che riecheggia ovunque. Questa “Vox Populi” forgia la Realtà Mediatica.

Questa volta la realtà mediatica è concorde con Zangrillo e Bassetti eppure c’è un qualcosa che la blocca.

Realtà sostanziale o Realtà mediatica in questo caso poco importa. A qualsiasi verità si decida di credere, ce ne è una che le supera tutte ed è l’innato istinto di sopravvivenza o Realtà Individuale, che consiste nel credere a ciò che può far comodo in quanto in rapporto al tuo Destino personale ed a ciò che ti potrebbe accadere in futuro.

I nostri politici mettono in atto una serie di comportamenti volti all’autoconservazione ed a rimanere in scena ancora per diverso tempo. Questo spiega perché la maggioranza di questo governo, tecnici e virologi hanno posizioni diverse dal mainstream ed oggi anche dai dati scientifici; sono sorretti da un istinto di sopravvivenza, il Reale Individuale.

 Molti politici, virologi ed esperti, oggi illuminati dalle luci della ribalta, dopo il Covid19 spariranno nel nulla …

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