TECNOLOGIA

Una stella per la Nasa

Il cinema ha sempre accolto a braccia aperte i grandi film di fantascienza, spesso campioni di incassi. Adesso tocca a Tom Cruise

Non ha fatto in tempo la Space X a deliziarci con il grandioso attracco della Crew Dragon nella ISS che, sempre all’avanguardia per quanto riguarda superare le sfide, tenterà nel prossimo futuro di conseguire l’ennesimo traguardo avveniristico, ma in un campo insolito: a fare da sfondo questa volte non solo lo spazio esterno, ma anche il green screen…

Parliamo di un non meglio specificato film, con alla regia Doug Liman, che sembra già aver scritto una bozza, in cui Tom Cruise presterà il volto ad uno dei personaggi; entrambi, già noti per altre collaborazioni (Edge of Tomorrow e American Made), potranno essere definiti a questo punto rispettivamente come futuro prima regista spaziale e futuro primo attore spaziale. Le macchine da presa imprimeranno infatti il loro sguardo negli ambienti non così spaziosi della ISS, un set mai adoperato prima. 

Coinvolta naturalmente sarà anche la NASA e a renderlo noto è stato proprio Jim Bridenstine, amministratore, con un tweet:” La NASA è entusiasta di lavorare con Tom Cruise ad un film a bordo della Stazione Spaziale. Abbiamo bisogno di media popolari per ispirare una nuova generazione di ingegneri e scienziati e così rendere realtà gli ambiziosi piani della NASA”.

Il mondo cinematografico ha sempre accolto a braccia aperte questo genere di film, tutti grandi campioni di incassi, a volte dall’attendibilità scientifica discutibile, ma dalla grande attrattiva per il pubblico dal lontano 1929, con il film muto “Una donna sulla Luna”. Volgendo quindi lo sguardo al repertorio cinematografico dal contesto siderale che l’ha preceduto, non si può fare a meno di notare quanto difficile sarà rubare la scena a certi colossi come Interstellar, Gravity e The Martian, solo per citarne alcuni…pietre miliari della CGI. Negli ultimi anni, infatti, i film fantascientifici sono stati sempre più propensi ad affidare i propri budget alla CGI, ma, come da routine, solitamente quando si tratta di Tom Cruise, amante delle scene d’azione dalla resa quanto più prossima alla realtà e attore sprezzante del pericolo, le controfigure e gli effetti speciali tendono ad essere ridotti all’osso; è però da prevedere che, qualora certe scene volutamente “esplosive” dovessero accadere in orbita, queste saranno naturalmente create ad hoc per mezzo della computer grafica al fine di salvaguardare quanto possibile la struttura.

Ad oggi però non si può dire molto, è ancora presto trattare di cosa andrà a mostrare il film o, il vero punto interrogativo, di come riusciranno la Space X e la casa di distribuzione cinematografica a rendere concreto un tale obiettivo, ma quanto più che mai questa nuova pellicola potrà essere definita, dai fan, e non solo, a tutti gli effetti una missione impossibile, per quanto non abbia nulla a che fare con la celebre saga di Mission Impossible.

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