
Negli Stati Uniti due deputati, uno democratico ed uno repubblicano , hanno presentato un disegno di legge che va sotto il nome di “the emergency money for the people act”. Tale proposta ha lo scopo di continuare l’aiuto diretto ai cittadini ed alle famiglie americane che è cominciato già con il primo pacchetto di stimolo varato in marzo dal presidente Trump.
Sul conto corrente di ciascun cittadino americano al di sopra dei 18 anni sono già stati depositati 1.200 dollari e per ciascuna famiglia sono stati depositati 2.400 dollari. Inoltre. per ciascun figlio sono stati aggiunti altri 500 dollari.
Ma per il deputato democratico della California Ro Khanna ed il suo collega repubblicano dell’Ohio Tim Ryan questo assegno una tantum non può bastare a fronteggiare la grave crisi economica che a causa del Covid-19 si sta abbattendo sugli Stati Uniti. Gli ultimi dati sulla disoccupazione riportano che in poche settimane oltre 22 milioni di persone hanno perso il lavoro, e tutti gli indicatori economici sono in picchiata. Questa situazione è senza precedenti, e forse come rapidità supera quella del 1929.
Ed ecco dunque cosa prevede la proposta di legge dei due deputati.
A ciascun cittadino di età superiore ai 16 anni, con un reddito inferiore a 130.000 dollari l’anno, sarebbe corrisposto un assegno mensile di 2.000 dollari (circa 1.900 euro) per tutta la durata dell’emergenza covid.
Coppie sposate con un reddito inferiore a 260.000 dollari riceverebbero 4.000 dollari al mese. Anche in questo caso per ogni figlio verrebbero corrisposti altri 500 dollari fino ad un massimo di tre figli.
Inoltre, per semplificare le procedure di erogazione, per coloro che non dovessero avere un conto corrente bancario verrebbe predisposta una carta pre pagata ad hoc, sulla quale verrebbe caricata la somma spettante.
Al momento non sono note le tempistiche relative al percorso di questo disegno di legge al Congresso, ma si ritiene che non saranno molto lunghe data la situazione emergenziale dell’economia americana.
Osservando questo scenario da questo lato dell’Atlantico non si può certo non notare la differenza di pragmatismo che esiste tra le due sponde dell’oceano. Da noi in Europa di provvedimenti a fondo perduto da erogare direttamente nelle tasche dei cittadini e famiglie, non vi è quasi traccia. Sono molto più robusti i discorsi ed i dibattiti sul rigore, sul bilancio, su chi scaricare la contabilità negativa. Molto meno ci si interessa di come si possa arrivare a fine mese considerando la chiusura forzata a cui si è sottoposti. Sarà molto interessante vedere come andrà a finire questo provvedimento negli Stati Uniti e poi tornare a fare un controllo su quello che è successo da questa parte di Mondo.