
Come presidente di una associazione di categoria che opera nel mondo delle intercettazioni – tenuto conto delle difficoltà nel reperire le mascherine e le necessità di tutti i settori, privati e pubblici, che devono continuare a prestare la loro opera anche nell’emergenza Coronavirus -abbiamo riunito il direttivo e deciso di procedere, tramite canali diretti di nostra conoscenza, nell’acquisizione di un certo quantitativo di mascherine, destinando a tale intervento una cifra cospicua del nostro bilancio.
L’obiettivo era quello di riservarne una certa quota alle aziende associate, ma anche di inviarne una parte alle 26 Procure della Repubblica sede di DDA, dove, lavorando in alcune di esse, avevamo recepito le difficoltà del personale operativo e dell’Amministrazione nell’approvvigionamento dei dispositivi di protezione individuale, imprescindibiili e vitali per il personale sanitario.
Immaginate lo stupore quando abbiamo appurato che le nostre istituzioni non avevano provveduto a rendere questi acquisti esenti da IVA, visto che sono attualmente gravati da un’aliquota del 22%, per favorire al massimo l’acquisto del materiale e così contribuire alla salute di tutti. Pertanto, su un imponibile di 10 mila euro – equivalente a 10 mila mascherine, secondo l’offerta ricevuta – lo Stato si trova.a incassare 2.200 euro di Iva, che equivarrebbero ad altre 2.200 mascherine in più.
Quando lo Stato non paga i propri fornitori, a dispetto di quanto riportato nella aule di Giustizia, ovvero che la legge è uguale per tutti, riesce a essere sempre più uguale degli altri. Ma quando si tratta di tutelare i propri interessi non esita a intraprendere attività ingiuntive, come provato sulla propria pelle da molti imprenditori, che si sono ritrovati in un girone dantesco durato anni e costellato da infiniti ricorsi con pronunzie alterne. Per scoprire alla fine di avere ragione, come magari era evidente fin dall’inizio, ma nel frattempo avrà visto la propria azienda, che aveva lo Stato come unico cliente, fallire miseramente.
Ritornando all’acquisto di dpi esente IVA, purtroppo la miopia della PA non si è smentita neanche in questa situazione di emergenza planetaria. Il problema è sempre rappresentata dalla mancanza di immaginazione da parte di chi decide. Ma tenuto conto che gli italiani sono in genere elogiati per le capacità di trovare soluzioni ad alto tasso di creatività, la domanda sorge spontanea: ma vuoi vedere che chi ci governa non è italiano, ma è tedesco?