CONTRIBUTORS

Francesco BOSTICCO

Classe 1968, papà, marito, Ufficiale nella Guardia di Finanza, informatico per lavoro e per
passione, pilota e sub per hobby, laurea in Giurisprudenza e in Scienze della Sicurezza
Economico-Finanziaria.
Da Bergamo, dove ho vissuto la giovinezza scolastica, e dove la stessa mi è stata “rapita”
con l’ingresso nell’Accademia della Guardia di Finanza nel 1986, ho iniziato il periplo della
Penisola con gli incarichi che via via mi sono stati assegnati.
Dalla Valle d’Aosta all’Alto Adige, dal Piemonte alla Campania, dalla Puglia alla Capitale
dove, più o meno stabilmente, risiedo dal 1999, con la crescente responsabilità (il
“comando”) di vari Reparti del Corpo.
L’organizzazione militare, con tutte le sue deformazioni e rigidità, rappresenta tuttavia
un’esperienza altamente formativa, che, soprattutto per la Guardia di Finanza, porta il
Comandante a stretto contatto con i collaboratori (in particolare nei Reparti di minori
dimensioni), con i quali mangi e vivi nella quotidianità.
Questa conoscenza dell’umano, declinato in tutti i dialetti d’Italia, ti fa percepire il Paese
come un grande frullatore dove ogni ingrediente apporta un aroma, un sapore, un colore
che altrimenti mancherebbe.
La passione autodidatta per l’Informatica, coltivata sin dal liceo, ha avuto sfogo
professionale nella mia Amministrazione, grazie anche ad una conferenza di Umberto
Rapetto, che ci venne ad “evangelizzare” in Accademia.
Dopo un bel po’, ho avuto l’onore dell’assegnazione, nel 1999 appunto, al Servizio
Informatica della Guardia di Finanza dove, per lunghi e più che soddisfacenti anni, sono
stato il responsabile del CED nazionale, in una delicata fase di traghettamento
dall’artigianato alla modernizzazione, grazie all’apporto di molti entusiasti giovani e anche
di qualche “diversamente giovane” tra i miei collaboratori.
Ho assisito a successi (che mi intesto, senza tentennamenti) e a qualche fallimento (che
ovviamente non mi attribuisco) nelle scelte IT della mia Amministrazione, il cui discrimine
risiedeva nell’approccio (strategico oppure tattico/contingente) al problema in quel
momento sul tappeto.
Nella mia esperienza IT ho avuto la fortuna di conoscere persone eccezionali e di
partecipare ad eventi, anche internazionali, di grande spessore, anche come panelist.

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